PAROLA, ACCOGLIENZA E MISSIONE La Parola genera l’accoglienza e la missio (*) La vita di ciascuno di noi si svolge per lo più in una società caratterizzata da ritmi vorticosi. Siamo continuamente sottoposti, quasi bombardati da notizie, da avvenimenti, da idee, da interpretazioni,…che ci assediano, c’invadono, percuotono la nostra coscienza e quasi ci… logorano nella nostra capacità di reazione, di riflessione e di critica dei messaggi, delle suggestioni, delle manipolazioni che essi portano con sé. Il tempo che poi sembra volare, l’orario che incalza, il lavoro che preme, il riposo che manca,…rendono ancora più difficile il fermarsi, il sostare, il pensare a noi stessi. Questo rapidissimo, incalzante e spesso incontrollabile susseguirsi di eventi, di voci, di problemi,…creano intorno a noi una specie di annebbiamento, di offuscamento… Vediamo senza vedere, udiamo senza ascoltare, ci muoviamo senza riflettere! Si accettano slogan, modi di dire, comportamenti, credendo magari di essere moderni, nell’onda del tempo, mentre invece si è succubi, schiavi del tempo, e…immersi nella distrazione, nella dissipazione, come se vivessimo in una specie di sonno generale. Ma il sonno è fabulazione – lo sappiamo – è produzione immaginaria di pensieri. Durante il sonno le funzioni della ragione sono sospese, la nostra immaginazione si sgancia dai controlli della ragione e finge mondi immaginari, inconsistenti… e non percepisce l’imminenza e la gravità del pericolo. Nella nostra vita collettiva avviene qualcosa di simile!