Una lettera di Massimo Nevola su impegno missionario e Sighet

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                                                                                                                                        15 giugno 2013

Carissimi,

è ancora molto viva l’emozione suscitata dall’udienza che il Papa ci ha concessi venerdì della scorsa settimana e nella quale Giacomo Mennuni a nome della LMS-CVX ha fatto un intervento davvero bello, raccogliendo delle indicazioni dal Papa che saranno preziose per il nostro cammino. Si avvicina l’estate e prima di partire per i campi (o per altre attività e pause estive) vorrei richiamare alcuni punti importanti di ciò che il Papa ci ha consegnato. Ovviamente non ho pretesa di esaustività, esprimo le mie risonanze e individuo questi temi:

1. La missionarietà. Il Papa ha confessato davanti a tutti che scelse di entrare nella Compagnia di Gesù perché attratto dal carisma missionario dell’ordine. La LMS fa dell’animazione missionaria il suo specifico. La realtà dei campi in questi venti anni ha consentito a migliaia di ragazzi di toccare con mano il fascino di una missione.  Stimolati dal Papa – anche se talvolta ci sembra dover remare controcorrente per indifferenza o sterili rivalità – siamo chiamati a rilanciare il nostro impegno nei confronti delle missioni “ad gentes” e a non affievolire il sostegno ai gemellaggi attivati in Romania, Perù, Cuba e Africa.

2. Non perdere la speranza. Più volte il Papa rivolgendosi a Giacomo e, attraverso lui, ai giovani presenti ha ripetuto l’appello: non lasciatevi rubare la speranza! C’è dunque qualcosa, qualcuno che sta compiendo un furto nell’anima dei ragazzi, rubando il senso della vita. Ciò avviene con le dinamiche perverse del consumismo, del rampantismo, dell’iperspecializzazione che punta a farti sentire superiore agli altri, a vivere relazioni basate sull’avere prima che sull’essere. Chi si è giocato con semplicità almeno una volta in un campo missionario avrà capito che la vita è bella perché si condivide in semplicità tutto ciò che ciascuno è e possiede.

3. Lo stare con i poveri. Nessuno potrà mai vivere la sua vita all’insegna del servizio evangelico se non si è esercitato nello stare fisicamente, materialmente con i poveri. Il Papa ci ha messi in guardia dall’evitare facili, quanto sterili astrazioni. Non esiste la povertà, esistono i poveri! E’ lì che abbiamo la possibilità di un incontro privilegiato non col “vicario” di Cristo ma con Cristo stesso! E’ lì che impariamo ad essere uomini prima che credenti.

4. La politica. Il Papa è tornato su un’idea a noi molto cara: l’impegno politico. Non si può giocare a lavarsi le mani su questo punto! I laboratori di formazione politica unitamente alle esperienze con i poveri della Terra costituiscono dei formidabili appuntamenti finalizzati a giungere preparati ad accogliere la sfida. Il pensiero sociale cristiano, fondato sulla Bibbia, ha da insegnare tantissimo anche ai non credenti. La politica non è in sé sporca, sono gli uomini che la rendono tale. Ma noi da che parte stiamo?

5. La magnanimità. Avere un cuore grande che non si spaventa di grosse imprese ma che sa stare nello stesso tempo al chiodo degli impegni quotidiani (non coereceri a maximo, contineri tamen a minimo divinum est). E’ bello veder partire schiere di volontari con nel cuore il sogno di voler salvare il mondo dalle ingiustizie e dalle schiavitù e poi vederli concretamente impegnati nell’imboccare un malato o nel far giocare un gruppo di zingarelli. La magnanimità è forse la caratteristica più bella della spiritualità ignaziana, è il vero senso del MAGIS. Chiediamo con umiltà questo dono al Signore per noi stessi e per tutti quelli a cui vogliamo veramente bene.

Con queste premesse che costituiscono, ripeto, la mia condivisione, passo ora a segnalarvi la situazione delle iscrizioni ai campi estivi.

Per la prossima estate abbiamo 35 iscritti per Cuba, 25 per il Perù e per ora una trentina di ragazzi in ciascuno dei turni 1° e 3° di Sighet. Abbiamo  necessità di almeno ancora una quindicina di volontari per il 2° turno di Sighet, così da avere numeri equilibrati e garantire per tutta l’estate la presenza di volontari nei vari servizi che ci vengono richiesti dal Municipio locale.

Invito tutti gli indecisi a sciogliere al più presto la riserva e a tutti quanti ad aiutarci a propagandare l’iniziativa.

C’è poi la novità del viaggio. A conti fatti per quest’estate ci risulta più economico organizzare per ogni turno il viaggio di andata e ritorno in aereo. Si parte di sabato dall’aeroporto di Roma Ciampino alle 15.30 e si ritorna sempre di sabato nel medesimo aeroporto alle 20.05. Quindi per quest’anno non è previsto il passaggio per Trieste. Allego la scheda modificata e prego i curatori del sito di metterla in bell’evidenza.

Affidiamo tutto a Maria, Madre della provvidenza. Sia Lei a guidarci nei nostri cammini verso la fedeltà a Dio e agli uomini.

Fraterni saluti

Massimo Nevola s.j.

icon Sighet 2013. Scheda

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