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Tutta una vita in un messaggio vocale. Il testamento di Reyhaneh Jabbari.

Il nostro Presidente nazionale ci segnala un articolo comparso sull’edizione on-line del quotidiano cattolico Avvenire. Reyhaneh Jabbari, 26 anni, è stata impiccata il 28 ottobre scorso, a Teheran, dal regime iraniano per avere ucciso l’uomo che voleva stuprarla. Il 1° aprile, avendo avuto notizia della sua condanna a morte, aveva affidato ad un messaggio vocale le sue ultime volontà. Purtroppo i suoi organi non sono stati donati, come aveva chiesto alla madre Shole. Tuttavia, come scrive Antonio Salvio, le sue parole interpellano noi tutti. 29 ottobre 2014 ________________________________________________________________ “Cara Shole,      oggi ho appreso che e’ arrivato il mio turno di affrontare la Qisas (la legge del taglione del regime ndr). Mi sento ferita, perché non mi avevi detto che sono arrivata all’ultima pagina del libro della mia vita. Non pensi che dovrei saperlo? Non sai quanto mi vergogno per la tua tristezza. Perché non mi hai dato la possibilità di baciare la tua mano e quella di papà?  Il mondo mi ha permesso di vivere fino a 19 anni. Quella notte fatale avrei dovuto essere uccisa. Il mio corpo sarebbe stato gettato in un qualche angolo della città e, dopo qualche giorno, la polizia ti avrebbe portata all’obitorio per identificare il mio cadavere, e avresti appreso anche che ero stata stuprata. L’assassino non sarebbe mai stato trovato poiché noi non godiamo della loro ricchezza e del loro potere. E poi avresti continuato la tua vita nel dolore e nella vergogna, e un paio di anni dopo saresti morta per questaRead More

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Un appello di Alex Zanotelli sui rinnovati tentativi di privatizzare l’acqua pubblica

Consiglia ci invia un articolo di P. Alex Zanotelli sugli ennesimi e protervi tentativi di privatizzare l’acqua in Italia, nonostante il referendum del giugno 2011, quando 26 milioni di italiani si pronunziarono a favore della pubblicizzazione di un bene, come l’acqua, da cui non si può far profitto. 29 ottobre 2014 ______________________________________________________________________ ACQUA SALVIAMO LA MADRE di Alex Zanotelli “Tra i tanti processi di privatizzazione dei servizi pubblici in corso, quello dell’accesso all’acqua è il più criminale,” ha scritto l’attivista R. Lessio nel suo libro All’ombra dell’acqua. “Un progetto folle a cui possono credere solo persone profondamente malate , ammalate del nulla.” E in questo paese sono tante le persone  ‘ammalate del nulla’, che spingono di nuovo l’Italia verso la privatizzazione dell’acqua. E questo nonostante il Referendum (11-12 giugno 2011), quando 26 milioni di italiani hanno sancito che l’acqua deve essere tolta dal mercato e che non si può fare profitto su un bene così fondamentale .   A tutt’oggi il Parlamento italiano è stato incapace di rispondere a questa decisione popolare con un’appropriata legislazione. Eppure lo scorso anno 200 deputati hanno preparato un disegno di legge che non si riesce a far discutere in Parlamento. La ragione è che il governo Renzi sta perseguendo una devastante politica di privatizzazioni. Con “Sblocca Italia” e la “Legge di Stabilità”, Renzi offrirà incentivi agli enti locali che privatizzano i servizi pubblici. E’ il tradimento del Referendum! Continua a leggere …  Zanotelli. Appello Acqua. Ottobre 2014