Scusate di Marco Cinque

  Scusate se siamo fuggitidalle guerre che voi nutritecon le vostre stesse armi Scusate se ci siamo avvelenati con i rifiuti tossici sotterrati dalle vostre potenti industrie Scusate se avete dissanguato la nostra terra, deprivandoci di ogni possibile risorsa Scusate la nostra povertà figlia della vostra ricchezza dei vostri neo-colonialismi Scusate se veniamo massacrati e disturbiamo le vostre vacanze col nostro sangue invisibile Scusate se occupiamo coi nostri sudici corpi i vostri centri di detenzione Scusate se ci spezziamo la schiena nei vostri campi di pomodoro schiavi senza alcun diritto Scusate se viviamo nelle vostre baracche di lamiera ammucchiati come bestie Scusate per la nostra presenza che causa ogni vostra crisi e non vi fa vivere bene Scusate se le vostre leggi non sono abbastanza severe e molti di voi vorrebbero la forca Scusate se esistiamo se respiriamo, se mangiamo persino se osiamo sognare Scusate se non siamo morti in mare e se invece lo siamo, scusate ancora l’impudenza d’avervelo fatto sapere

Barcellona: altro sangue, altro dolore … innocente

Ancora una volta assistiamo impotenti alla follia che attanaglia questo nostro periodo storico. Anche a nome di p. Massimo Nevola e dell’Esecutivo nazionale CVXLMS, esprimo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime di questo ennesimo attacco terroristico. Nell’assicurare le nostre preghiere al Dio della Storia per le vittime di questo vile attentato e per le loro famiglie, facciamo, altresì, nostre le parole di don Maurizio Patriciello, pubblicate oggi sull’ Avvenire on-line: “Vogliamo alzare la voce e gridare il nostro no fermo, deciso, convinto a ogni terrorismo. Per chiedere ai grandi della terra di avere a cuore i paesi poveri. Di essere con essi solidali, giusti, comprensivi. Vogliamo ricordare che una società veramente civile e democratica si fa carico dei più deboli, degli esclusi, di chi è rimasto indietro. E lo aiuta a rimettersi al passo con la storia. L’Occidente, impregnato di cristianesimo anche quando non se ne accorge, non può dimenticare che “Liberté, Egalité, Fraternité” sono gemelli siamesi: stanno insieme o cadono insieme. E potranno rimanere uniti solo se a tutti viene concesso di accedere alla sala del banchetto. Se tutti possono prendere la parola nella sala del Capitolo”. Che Dio illumini il cuore e la mente dei nostri Governanti e dei Grandi della terra!  A noi non resta che il SILENZIO  e la PREGHIERA. Antonio Salvio Presidente nazionale CVXLMS 19 AGOSTO 2017  

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Rompiamo il silenzio sull’Africa. Un appello di Alex Zanotelli

Rompiamo il silenzio sull’Africa. Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno  qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che  tanti popoli africani stanno vivendo Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la  crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo.  Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire  il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media  italiani, come in quelli di tutto il mondo del resto. Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che  televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel  mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi  economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di  scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa. Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere  l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa. È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud  Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa  guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di  persone in fuga. Continua a leggere …   072. Rompiamo il silenzio sull’Africa. un appello di Alex Zanotelli   *Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell’Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace