Due giganti nella Fede: p. Rolando Palazzeschi e p. Domenico Correra.

A pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, p. Rolando e p. Domenico hanno lasciato questa terra per tornare alla casa del Padre, dove Gesù – il Maestro – li ha accolti in un abbraccio di Amore senza fine. 

Con caratteri e temperamenti diversi erano entrambi innamorati di Gesù e ci hanno indicato la strada da seguire. Ad entrambi il Signore ha concesso una lunga vita e, come ha ricordato Mons. Beneduce durante la cerimonia funebre, hanno lasciato questa vita “sazi di giorni”.

P. Rolando ha vissuto un percorso terreno caratterizzato da periodi di servizio diversi e in realtà diverse: prima a Bologna nella locale Congregazione Mariana (C.M.) poi, con un forte impegno sociale, nella borgate romane e successivamente nel mondo operaio dell’hinterland industriale napoletano, in particolare lavorando nel Sindacato per le 150 ore, offerte ai lavoratori studenti. Infine, nel periodo finale della sua vita, al Gesù Nuovo di Napoli sia come Assistente della Comunità di Vita Cristiana (C.V.X.) dal 1996 al 2016, che nel servizio della parola e della riconciliazione nella Chiesa del Gesù.

La cifra finale della sua vita è stata la preghiera, vissuta lungamente e intensamente. Preghiera a cui invitava tutti noi, ricordandoci sempre come con essa il cuore del Maestro si intenerisse e si aprisse sempre alle nostre necessità, sempre e in ogni epoca.

P. Domenico, dopo il periodo di formazione in Compagnia, ha invece svolto tutto il suo servizio e il suo ministero nella Residenza e nella Chiesa del Gesù Nuovo, dove è rimasto per oltre 60 anni. Il suo confessionale era sempre aperto ad accogliere chiunque volesse accostarsi al Signore nel sacramento della riconciliazione e dal confessionale p. Domenico continuava il suo servizio tutti i giorni in Consultorio, dal lui fondato nel 1962.

Mite e fermo nello stesso tempo, riusciva a penetrare silenziosamente e rogersianamente nel cuore delle persone che a lui si rivolgevano, così permettendo loro di ritrovare sé stessi.

Generazioni di uomini e donne  sono state accompagnate da p. Rolando e p. Domenico nel cammino della fede, ritrovando il senso della propria dignità umana e in ultima analisi della propria vita. 

Personalmente ho avuto il privilegio di aver seguito sia p. Rolando che p. Domenico come Medico dell’infermeria del Gesù Nuovo negli ultimi 10 anni della loro vita. Entrambi mi hanno fatto dono delle loro confidenze personali, che conservo gelosamente nel mio cuore. Posso affermare che tutti e due, anche nel periodo della malattia, hanno offerto silenziosamente e con ubbidienza le prove da affrontare, offrendo così tutto al Signore Gesù, unendosi in tal modo alla Sua passione. 

Le ultime parole di p. Domenico, dette a p. Cassano – responsabile dell’Infermeria di S. Luigi – sono state: “Voglio andare in Paradiso”. Sono sicuro che anche p. Rolando, purtroppo nelle ultime ore non più cosciente, le abbia pronunciate nel suo cuore. Noi siamo certi che ora sono in Paradiso, in quel luogo di Amore senza fine, uniti a Dio in un abbraccio eterno. 

In questo particolare momento storico in cui l’odio nel mondo dilaga e il dolore e la morte sembrano prevalere, Rolando e Domenico ci dicono ancora una volta, con la loro vita, che solo l’Amore salva. 

Dobbiamo essere grati al Signore del grande dono che ci ha fatto mettendo sulla strada delle nostre vite due Testimoni del suo Amore quali Rolando e Domenico. Sono sicuro, come ha scritto p. Domenico nel suo testamento spirituale letto alla fine della funzione funebre al Gesù, che il Signore concederà a lui e a Rolando di accompagnarci e di starci vicino negli anni che ancora vorrà concederci.

Antonio Salvio 

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