Martedì 8 febbraio ricorrono due anni da quando il nostro amico fraterno, LUIGI RAO, è tornato al Cielo. Chi vorrà unirsi alla Mamma, Maria Rosaria, ai parenti e agli amici, in preghiera, potrà partecipare alla Messa che in quella stessa giornata, alle ore 19,00, si terrà nella Parrocchia di San Nicola alla Carità. E’ significativo che la morte di Luigi e la sua memoria cadano sempre a ridosso della Giornata per la Vita, che la Chiesa cattolica italiana propone sempre nella prima domenica di febbraio. L’esperienza della sofferenza di Luigi e di quasi metà della sua esistenza vissuta in carrozzella, dopo l’esito negativo di un’operazione chirurgica, ci riporta nel cuore di questa Giornata, il cui perimetro di Pensiero e di Preghiera, a sostegno dell’Azione, non può non contenere anche l’attenzione, non solo assistenziale, alle persone – in particolare giovani – che sono diversamente abili. Se è vero che la luce del Vangelo si distende su un mondo da costruire a partire dallo sguardo degli ultimi e dei più deboli, essa richiede risposte coerenti di valorizzazione e di protagonismo possibile di quanti, come Luigi, avevano con coraggio affrontato (e affrontano) la condizione di essere costretto alla carrozzella, alla dipendenza dagli altri. Spesso senza assistenza e senza un’organizzazione sociale che assicuri risposte di dignità alla loro condizione ed efficaci alle loro esigenze. L’amore di Maria Rosaria, la Mamma di Luigi, e della Famiglia, quello degli amici più cari, sono stati il “carburante” del Suo impegno di vita, in salita, impegnandosi negli studiRead More
Categoria: La pagina di Luigi
Dal giardino della Comunità sono stati colti alcuni giovani fiori trapiantati nel terreno dell’Eternità. Luigi Rao è uno di questi. L’8 Febbraio del 2009, poco più che ventottenne, è tornato al Padre, alla vigilia della laurea.
La morte di Luigi ci lascia, oltre il dolore per il distacco e il grazie al Singore per avercelo donato, motivi per ulteriori riflessioni.
Giovane brillante e immerso in molti interessi, circondato dall’affetto dei suoi Genitori e da amici sinceri. Poi le conseguenze di un intervento chirurgico. La carrozzella e la vita che cambia. Tutto si fa salita e fatica. La casa adattata da Mamma e Papà alla sua nuova condizione, che non spegne in lui le pulsioni e i desideri di vita di un giovane della sua età. Gli studi universitari, oltre che apertura agli orizzonti della cultura e della conoscenza, sono anche una sfida: pian piano, esame per esame, prima che morisse, Luigi era arrivato a preparare la tesi. Il traguardo della laurea in giurisprudenza si stava delineando.
Poi l’incontro con la Cvx del Gesù Nuovo. Anni di partecipazione al ritmo di vita comunitario, agli incontri del gruppo, dove rinsalda anche nuove amicizie. La Comunità gli dimostra affetto e forse si scopre anche inadeguata o non pronta a gestire al meglio il rapporto con un fratello “diversamente abile”.
Luigi va avanti con forza e coraggio, anche quando perde il Papà, a cui è legato in modo particolare. Ma Rosaria, sua Mamma, moltiplica il suo amore per lui.
Se ne va all’improvviso. Appena la settimana prima aveva letto e consegnato al nostro vescovo Crescenzio, una sua testimonianza sulla vita, lì, sui gradini della sua parrocchia di San Nicola alla Carità, circondato da tanti che lo amano e vedono in lui un esempio luminoso di amore per la Vita. E’ il 1° febbraio 2009, XXX Giornata per la Vita. La pubblichiamo ancora, quasi un suo testamento, forte e vibrante di verità e di amore, nonostante…
Questa pagina del nostro sito web è dedicata a lui. Chi vuole ricordarlo può pubblicare qui documenti e foto che possano dirci, oggi, ciò che può aiutarci come comunità ecclesiale e civile a capire e ad accompagnare i giovani, in particolare se feriti dalla sofferenza di un corpo inchiodato alla croce di una carrozzella. Da spingere con amore.
Quindi, desideriamo anche in questa pagina, e in suo nome, ricordare alla comunità ecclesiale e civile quanti vivono una vita “in salita” sulle ruote di una carrozzella e chiedono pari dignità e opportunità di esistenza.
Con questo spirito la Cooperativa Canto Libre ha intitolato una sala della sua sede in Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli a Luigi e, con la nostra Cvx, in quell’occasione, promosse una raccolta di fondi a favore de “La Casa di Tonia”, la struttura di accoglienza per le ragazze-madri voluta dal nostro vescovo, card. Crescenzio Sepe.
In quell’occasione gli amici di Luigi ebbero modo di abbracciare, con l’affetto di “fratelli” di Luigi, Rosaria sua Mamma. Anche a lei dedichiamo questa pagina, segno del nostro affetto.
“La forza della vita nella sofferenza”
Eminenza,
in questo giorno in cui si celebra la vita, voglio dire anch’io il mio
grazie a Dio.
Sono stato un ragazzo, come si dice, normale fino a 18 anni :
socievole, brillante, che ha superato con ottimi voti la maturità classica.
Ora sono su una carrozzella e dipendo dagli altri in tutto.
Vedo persone che camminano ed io no;
sento cantare ed io no;
vedo persone che si sbracciano, ed io no;
persone indipendenti ed io no;
persone che amano ed io vorrei amare ed essere amato.
Dovrei ringraziare Dio?
Sì, lo ringrazio.
Lo ringrazio per avermi dato una mamma che si sta
consumando attorno a me;
un papà che, finché ha potuto, mi ha amato aiutandomi ed ora
dal cielo mi protegge;
pochi, ma buoni amici che non mi fanno sentire solo; ma
soprattutto la vita che pur stando su questa sedia, è sempre
meravigliosa, perché se si soffre come Gesù in croce, c’è
sempre una resurrezione per tutti.
A tutti, però, vorrei dire di non andare indietro a falsi idoli,
ma di essere aperti alla vita, di essere gioiosi, e di non lasciarci
soli.
Luigi Rao