I funerali di P. Rolando Palazzeschi nella Chiesa di S. Luigi

Sono stati celebrati oggi pomeriggio nella Chiesa dei Padri Gesuiti in Via Petrarca a Napoli i funerali di P. Rolando Palazzeschi SJ, deceduto il 1 Aprile 2022. Ha presieduto la celebrazione eucaristica Mons. Francesco Beneduce, Vescovo ausiliare di Napoli. Concelebranti il Superiore della Comunità dei Padri Gesuiti di S. Luigi, p. Vincenzo Anselmo ed il Prefetto dell’Infermeria, p. Vincenzo Cassano. La Chiesa era gremita e numerosa è stata la partecipazione di confratelli, amici e fedeli che hanno voluto testimoniare così il loro affetto e la loro gratitudine a P. Rolando. Negli interventi degli officianti e nelle testimonianze finali è stato sottolineato come p. Rolando nella sua lunga vita abbia fedelmente servito Cristo e la Chiesa, stando sempre dalla parte degli ultimi. Tra i presenti anche Antonio Bassolino, già Sindaco di Napoli e Presidente della Regione Campania.

P. Rolando Palazzeschi è ritornato alla casa del Padre.

Ieri sera, nell’Infermeria dei Padri Gesuiti in Via Petrarca a Napoli, p: Rolando Palazzeschi, per moltissimi anni Assistente della nostra CVX del Gesù Nuovo, è tornato alla casa del Padre. Lo ricordiamo con affetto e commozione, memori dei tanti doni che, attraverso di lui, Dio ci ha fatto. Innamorato di Gesù, il Maestro, ha avvicinato tantissime generazioni di donne e uomini a Cristo, illuminando la loro vita con l’esempio e la preghiera. Appassionato uomo di Dio, nella sua lunga vita, sempre coerente con la fede che professava, si è battuto per la Verità e la Giustizia. Numerose le testimonianze e le espressione di cordoglio che stanno giungendo in queste ore da parte di tanti amici e fratelli che lo hanno conosciuto. Riportiamo solo le parole di p. Carlo Manunza, attuale Assistente della CVX e suo successore: “Da ieri notte, prima della mezzanotte, p. Rolando ci accompagna dal cielo. Ora vede “faccia a faccia” quel Signore che per una lunga ha vita ha contemplato e servito, in tanti modi, nel volto di tanti fratelli e sorelle per i quali si è speso mentre camminava su questa terra. Le vicende della sua intensa esistenza lo han portato a conoscere e lavorare in modalità e attività diversissime fra loro nella vigna di Nostro Signore, facendosi carico di povertà di tutti i generi e condividendo nelle occasioni più disparate la luminosa ricchezza della sua appartenenza a Dio che è amore. Ha accumulato così una ricchezza di esperienza di vita, che da ultimo lo haRead More

Solidarietà a don Maurizio Patriciello

La CVX del Gesù Nuovo di Napoli esprime piena solidarietà a don Maurizio Patriciello per il vile atto intimidatorio subito. Insieme alle Comunità CVX della Zona Apulo-Campana, sottoscrive il documento di solidarietà della CVX in Italia, che qui ripropone. “La Comunità di Vita Cristiana in Italia, e in particolare le CVX della zona apulo campana, esprime solidarietà a don Maurizio Patriciello, parroco della parrocchia di San Paolo Apostolo a Caivano, a seguito del vile atto intimidatorio occorso la scorsa notte mediante l’esplosione di un ordigno. Da sempre don Maurizio è voce forte del Vangelo in un territorio difficile Egli continuamente denuncia le diverse forme di illegalità verso gli uomini e verso l’ambiente nella cosiddetta “terra dei fuochi”, e recentemente la ripresa delle attività di camorra in diversi comuni a nord di Napoli. A don Maurizio il sostegno e la preghiera dei gruppi CVX affinché, nel nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi, e possano pentirsi e convertirsi anche coloro che senza scrupoli usano le bombe per poter continuare indisturbati attività illecite il cui unico effetto è l’impoverimento del territorio e della realtà circostante.”

Inaugurato il frutteto sul bene confiscato a Napoli gestito dall’Associazione ARCa

E’ stato inaugurato stamani la piantagione di Melograno sul bene confiscato alla Camorra e gestito dall’associazione ARCa di Napoli, presieduta da Nunzio Sisto, alla presenza del Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, del Vice-Sindaco di Napoli, Mia Filippone, del Procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo, dell’On. Piera Maggio, Testimone di Giustizia, del Parroco del Gesù Nuovo, p. Ugo Bianchi, del Prof. Renato Briganti di Mani Tese e di esponenti di Libera. Gli alberi sono stati dedicati ai Testimoni di Giustizia ed ad alcune vittime delle mafie. Un albero è stato dedicato a p. Vincenzo Sibilio SJ, già Assistente nazionale della Comunità di Vita Cristiana (CVX) Italiana, nonché Superiore e Parroco del Gesù Nuovo e promotore del “Centro Culturale Gesù Nuovo”, rappresentato oggi da molti Membri presenti alla cerimonia .

Ad un mese dalla morte di David Sassoli

Oggi ricorre il trigesimo della morte di David Sassoli, ex Presidente del Parlamento Europeo. Ci piace qui ricordarlo con un articolo di Mariëlle Matthee della CVX in Olanda. David Sassoli è stato un uomo ed un cristiano al servizio dell’Uomo, dovunque egli sia stato.

27 Gennaio Giornata della Memoria

Se questo è un uomo Voi che vivete sicurinelle vostre tiepide case,voi che trovate tornando a serail cibo caldo e visi amici:Considerate se questo è un uomoche lavora nel fangoche non conosce paceche lotta per mezzo paneche muore per un si o per un no.Considerate se questa è una donna,senza capelli e senza nomesenza più forza di ricordarevuoti gli occhi e freddo il grembocome una rana d’inverno.Meditate che questo è stato:vi comando queste parole.Scolpitele nel vostro cuorestando in casa andando per via,coricandovi, alzandovi.Ripetetele ai vostri figli.O vi si sfaccia la casa,la malattia vi impedisca,i vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi

La morte di Thich Nhat Hanh, monaco buddista.

Questo corpo non è me.Non sono limitato da questo corpo.Sono vita senza confini.Non sono mai nato e non sono mai morto.Guardo l’oceano e il cielo stellato,manifestazioni della mia meravigliosa Vera Mente.Sono libero al di là di ogni tempo.Nascita e morte sono soltanto porte che oltrepassiamo,sacre soglie nel nostro viaggio.Nascere e morire sono come giocare a nascondersi.Allora ridi con me,prendimi per mano, diamoci un saluto,un arrivederci,per ritrovarci presto.Ci ritroviamo oggi.Ci ritroveremo domani.Ci ritroveremo alla sorgente in ogni momento.Ci ritroveremo in ogni forma di vita.Il canto del cuore, Thich Nhat Hanh

Papa Francesco. Laudato si’. Preghiera cristiana con il creato

Preghiera cristiana con il creato   Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature, che sono uscite dalla tua mano potente. Sono tue, e sono colme della tua presenza e della tua tenerezza. Laudato si’!   Figlio di Dio, Gesù, da te sono state create tutte le cose. Hai preso forma nel seno materno di Maria, ti sei fatto parte di questa terra, e hai guardato questo mondo con occhi umani. Oggi sei vivo in ogni creatura con la tua gloria di risorto. Laudato si’!   Spirito Santo, che con la tua luce orienti questo mondo verso l’amore del Padre e accompagni il gemito della creazione, tu pure vivi nei nostri cuori per spingerci al bene. Laudato si’!   Signore Dio, Uno e Trino, comunità stupenda di amore infinito, insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, dove tutto ci parla di te. Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine per ogni essere che hai creato. Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti con tutto ciò che esiste. Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo come strumenti del tuo affetto per tutti gli esseri di questa terra, perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te. Illumina i padroni del potere e del denaro perché non cadano nel peccato dell’indifferenza, amino il bene comune, promuovano i deboli, e abbiano cura di questo mondo che abitiamo. I poveri e la terra stanno gridando: Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce, per proteggere ogni vita, per preparare un futuroRead More

Papa Francesco. Laudato si’. Preghiera per la nostra terra

Preghiera per la nostra terra Dio Onnipotente, che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle senza nuocere a nessuno. O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra che tanto valgono ai tuoi occhi. Risana la nostra vita, affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione. Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra. Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa, a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature nel nostro cammino verso la tua luce infinita. Grazie perché sei con noi tutti i giorni. Sostienici, per favore, nella nostra lotta per la giustizia, l’amore e la pace. Franciscus     Grazie, Francesco!    18 giugno 2015  

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Nel cuore del Triduo Pasquale, nella preghiera con don Tonino Bello

Oggi, 20 aprile, ricordiamo la morte di don Tonino Bello e, nell’approssimarsi dellaPasqua, vogliamo essergli vicini nella preghiera e nella speranza della Resurrezione. C’è una frase immensa, che riassume la tragedia del creato alla morte di Cristo: “Da mezzogiorno al le tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”. Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono, come due paletti invali cabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra. Ecco le sponde che delimitano il fiume del le lacrime umane. Ecco le saracinesche che compri mono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra. Ecco le barriere entro cui si consumano tutte le agonie dei figli dell’uomo”. “Collocazione provvisoria”. Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce. La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo. Coraggio, allora: la tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”. Il Calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. Coraggio, comunque! Noi credenti, nonostante tutto, possiamo contare sulla Pasqua. E sulla Domenica, che è l’edizione settimanale della Pasqua. Essa è il giorno dei macigni che rotolano via dall’imboccatura dei sepolcri. È l’intreccio di annunci di liberazione, portati da donne ansimanti dopo lunghe corse sull’erba. E’ l’incontro di compagni trafelati sulla stradaRead More