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Napoli capitale dell’acqua pubblica: facimme ampresse

Ieri, 3 novembre: un momento del presidio in Piazza Municipio che si concluderà l’11 Novembre L’impegno e la costanza dei comitati per l’acqua pubblica, dei cittadini, delle associazioni e di quanti hanno sempre creduto che l’acqua non può essere una merce sottoposta alle leggi del mercato e gestita con lo scopo di fare profitto aumentandone le tariffe e diminuendo la qualità, hanno portato il Comune di Napoli ad adottare la soluzione che i cittadini hanno sempre proposto: trasformare l’ARIN da società per azioni a ente senza scopo di lucro. La delibera votata dalla Giunta comunale impegna il Comune a individuare, nei prossimi trenta giorni, una modalità di gestione del Servizio Idrico escludendo affidamenti di tipo imprenditoriale individuando strutture operative di carattere pubblico. Sarebbero sconfitti i tentativi di affidare ai privati, alle multinazionali ed anche a poteri criminali, la gestione della nostra acqua. Per questo prendiamo atto con soddisfazione di questa decisione ma siamo consapevoli del fatto che chi vuole affidare l’acqua ai privati non mancherà di far valere le proprie assurde ragioni.

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Un breve commento all’intervento di Zamagni al Convegno CDAL del giovane Antonio Cervo

   A  margine del Convegno promosso dalla Consulda delle Agregazioni Laicali della Diocesi di Napoli, un nostro giovane, Antonio Cervo, che ha partecipato ai lavori, ha redatto alcuni spunti di riflessione riferiti alla relazione del prof. Stefano Zamagni. ——————- Premetto in sintesi i punti più rilevanti del contesto in cui si è inserito l’oratore:   essenza e fine dell’economia. Dopo anni di discettazioni di filosofia dell’economia, si affermò (come ricorda pure  Blanchard) che essa punta all’acquisizione della felicità per l’Uomo. L’obiettivo è profondamente alto e lo diventa ancora di più per noi cristiani che vediamo nell’uomo anche un fratello e un figlio di Dio; “finanzializzazione dell’economia”. Non è un caso- come il prof Zamagni ha ricordato- che la “Caritas in veritate” cada propio in questo delicato momento storico-sociale, in contemporanea con la crisi economica che ha investito  tutto il mondo, dove è emersa una serie di gravi discompensi nel sistema finanziario internazionale, che non possono non far capire che qualcosa non ha funzionato. La causa di tutto è stata appunto quella che il prof ha definito “finanzializzazione dell’economia”, per cui la finanza ha condizionato in maniera significativa l’economia. Si è registrata un’ eccessiva manipolazione del sistema, frutto di processi ripetutisi per decenni (con allusione agli U.S.A.) in cui si è assistito a concessioni  di mutui a chi non vantava sufficiente merito creditizio, allo spregiudicato gioco in borsa, nonchè all’immissione di pericolosi titoli derivati (es. swap). Il sistema economico, alla fine, portato alle strette, ha ceduto. Ma hanno ceduto assieme adRead More

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Papa Benedetto XVI sulla Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato del 16 gennaio 2011

  MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO (2011) “Una sola famiglia umana”   Cari Fratelli e Sorelle, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato offre l’opportunità, per tutta la Chiesa, di riflettere su un tema legato al crescente fenomeno della migrazione, di pregare affinché i cuori si aprano all’accoglienza cristiana e di operare perché crescano nel mondo la giustizia e la carità, colonne per la costruzione di una pace autentica e duratura. “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34) è l’invito che il Signore ci rivolge con forza e ci rinnova costantemente: se il Padre ci chiama ad essere figli amati nel suo Figlio prediletto, ci chiama anche a riconoscerci tutti come fratelli in Cristo. Da questo legame profondo tra tutti gli esseri umani nasce il tema che ho scelto quest’anno per la nostra riflessione: “Una sola famiglia umana”, una sola famiglia di fratelli e sorelle in società che si fanno sempre più multietniche e interculturali, dove anche le persone di varie religioni sono spinte al dialogo, perché si possa trovare una serena e fruttuosa convivenza nel rispetto delle legittime differenze. Il Concilio Vaticano II afferma che “tutti i popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine poiché Dio ha fatto abitare l’intero genere umano su tutta la faccia della terra (cfr At 17,26); essi hanno anche un solo fine ultimo, Dio, del quale la provvidenza, la testimonianza di bontàRead More