Venerdì 16 Giugno 2023 con la Festa finale in Sede si è conclusa l’attività del Doposcuola per bambini Srilankesi (e non) per l’anno scolastico 2022/23 , a cui hanno partecipato sia i bambini che le loro famiglie nonché i Volontari, in presenza e in DAD.Quest’anno, poi, abbiamo avuto ospiti graditi una delegazione delle CVX di Roma ed il Presidente nazionale della CVX, Romolo GUASCO.È stato un momento di condivisione e di gioia molto bello, alla fine del quale i bambini hanno potuto giocare nel cortile della Sede con i Volontari e tutti hanno potuto gustare alcuni prodotti tipici srilankesi, preparati dalle famiglie degli stessi bambini.Desidero ringraziare, a nome della nostra Comunità, tutti i Volontari e coloro che, con il loro sostegno (economico e di vicinanza) hanno reso possibile anche quest’anno – ormai il 25° – questa nostra attività di servizio, principale attività apostolica della nostra CVX. Tanto più significativa in quanto totalmente gratuita ed autogestita.In allegato la Relazione finale con i dati raccolti dai Coordinatori Salvatore Caso ed Enzo Ritorto.Arrivederci al nuovo anno scolastico! Buon periodo di riposo e di vacanze estive a tutti.Antonio SALVIO
Categoria: Apostolato
La nostra vita è essenzialmente apostolica.
L’ambito della missione CVX non conosce limiti:
si estende sia alla Chiesa che al mondo
per portare il Vangelo di salvezza a tutti gli uomini
e per servire i singoli e la società
aprendo i cuori alla conversione e lottando
per cambiare le strutture oppressive.
[Principi Generali della CVX, n. 8]
IL SERVIZIO APOSTOLICO
Il nostro camminare come apostoli di Gesù nelle strade di questo tempo c’impegna ad essere annunciatori e testimoni del suo Vangelo di Pace, di Giustizia, di Amore, di Perdono, a servizio di ciascuna persona e della società. Ci sforziamo di impegnarci, già nel “qui ed ora” della nostra storia, per eliminare le cause d’ingiustizia e a lottare per il cambiamento di tutto ciò che opprime persone e popoli, verso un mondo nuovo possibile.
Pertanto il nostro servizio apostolico è innanzitutto servizio di annuncio del Vangelo di Gesù ad ogni uomo che incontriamo nel nostro camminnare insieme e nel nostro “farci prossimo”. Siamo, peraltro coscienti della necessità della pre-evangelizzazione, con un’attenzione particolare e rispettosa di chi è in dubbio di fede o in ricerca di senso esistenziale, di chi vive altre fedi religiose, di chi si dichiara non credente.
I criteri con cui operiamo le nostre scelte sono quelli ignaziani. Pertanto, il discernimento dei segni dei tempi e le indicazioni pastorali ci consentono di dare corpo sia ai nostri servizi apostolici che alle priorità, secondo il principio di offrire il “maggior dono di sé”, personalmente e insieme, come comunità, in tutto ciò riteniamo più urgente e universale.
Questi gli ambiti generali in cui i nostri progetti e le nostre azioni si fanno scelta, operatività, servizio:
- Formazione umana, culturale, sociale, politica e spirituale dei giovani. Formazione permanente degli adulti.
- Annuncio incarnato della Parola e del Vangelo nei diversi ambiti (mondo giovanile e adulto) e nei diversi settori della vita (apostolato d’ambiente, famiglia, società, chiesa locale e chiesa universale, Gruppi e Movimenti, Famiglia Ignaziana).
- Sforzo di accompagnamento degli impoveriti e, per quanto possibile, condivisione con loro delle sofferenze, cercando di realizzare azioni di aiuto che vadano oltre l’assistenza, pur necessaria;
- Impegno a verificare e ad adeguare il nostro stile di vita a quanto ci indica Gesù, il Risorto, e il discernimento dei segni dei tempi;
- Impegno e lotta per l’affermazione della giustizia, della nonviolenza, della pace.
- Cooperazione con la Chiesa universale e diocesana, con le aggregazioni laicali ignaziane e non, per la liberazione dell’uomo da tutte le forme di oppressione che manifesta la complessità del tempo che viviamo, valorizzando il tanto di positivo che esiste, opera, cresce.
- Cooperazione con associazioni, gruppi e movimenti, con le reti di società civile, per l’affermazione della dignità dell’uomo e dei suoi diritti;
- Impegno di relazione con le istituzioni ecclesiali e civili, locali, nazionali e internazionali, per essere voce della realtà, in particolare sofferente, che incontriamo nel nostro cammino di Fede e di Vita ed essere con loro co-progettatori di interventi pastorali e sociali con forte valenza comunitaria.
Si è svolto ieri pomeriggio 19 Dicembre 2022 la Festa prenatalizia del Doposcuola per i bambini srilankesi e le loro famiglie con una folta rappresentanza dei Docenti volontari, in presenza ed in DAD. Moltissimi bambini, sorridenti ed allegri, hanno riempito la sede della nostra Comunità, trattenendosi alla fine della Festa nel cortile e nei locali attigui a giocare. Ringraziamo il Signore per questa bella realtà che ormai da 22 anni cresce nella nostra CVX e che sta dando tanti frutti. Ringraziamo tutti coloro che dando il loro contributo volontario permettono che il Doposcuola possa proseguire e tutti i benefattori che ci sostengono con le loro offerte.
Domani pomeriggio 19 Dicembre 2022 in SEDE alle ore 17 terremo la Festa prenatalizia per i bambini srilankesi del nostro Doposcuola e per le loro famiglie. A seguire, alle 18,30 SEMPRE IN SEDE ci sarà la celebrazione eucaristica, insieme al Consultorio “Centro La Famiglia”, presieduta dal Superiore e Parroco, P. Guglielmo Pireddu, concelebrata dal nostro Assistente p. Carmelo GIUFFRIDA. NON MANCATE. Non è previsto collegamento online.
Si conclude oggi pomeriggio IN PRESENZA NEL CORTILE DELLA NOSTRA COMUNITA’ il Doposcuola per i bambini ed i ragazzi srilankesi che hanno frequentato, in gran parte in DAD a causa della Pandemia da COVID, il nostro Doposcuola. Desidero ringraziare tutti i Volontari che hanno permesso che il Doposcuola si svolgesse comunque nonostante la pandemia ed in particolare l’Equipe di coordinamento, formata da Salvatore Caso (coordinatore), Enzo Ritorto, Annabella MARCELLO, Massimo D’Antonio e Giovanni Cervo. E’ stato un lavoro lungo e faticoso ma che, insieme agli altri Progetti Apostolici della nostra CVX, dà il senso dell’appartenenza alla Comunità di Vita Cristiana. Ringrazio anche le famiglie dei bambini e ragazzi srilankesi che hanno avuto fiducia in noi e nella nostra offerta formativa. Sarà per loro una piccola festa di arrivederci ad Ottobre ed anche l’occasione di pre iscrivere i loro figli al Doposcuola del nuovo anno scolastico. Ma sarà anche la festa di chiusura dell’anno sociale della nostra Comunità che conclude il percorso formativo dei due Gruppi, Emmaus ed Emmanuel, anch’essi riunitisi online per tutto l’anno. A tutti un arrivederci a Settembre, ricordando che dal 16 al 19 Settembre ci sarà a S. Luigi a Napoli un primo Corso di Esercizi Spirituali (organizzato dall’Associazione Murolo ), offerto a chi sente urgente e necessario il bisogno di un tempo di riflessione e di preghiera a contatto con il Signore. Antonio SALVIO
Carissimi oggi pomeriggio, in Cattedrale, ho partecipato – in rappresentanza della nostra CVX – al primo incontro del Patto Educativo proposto dal nostro Vescovo don Mimmo Battaglia. Presenti molti rappresentanti di Associazioni, Enti, Autorità civili e religiose. Vi aggiornerò appena avrò notizie ulteriori.
Come uomo, e più ancora come cristiano e missionario, non posso accettare il disumano trattamento riservato ai rifugiati ammassati sulle frontiere della Grecia, sotto lo sguardo quasi indifferente dell’Europa, tutta presa dal coronavirus. Ho il sacro dovere di gridare la mia indignazione per il trattamento disumano riservato a migliaia e migliaia di profughi iracheni, afghani e siriani, in buona parte donne e bambini, in fuga da orribili guerre da noi sostenute. Questi non sono migranti, ma rifugiati che, secondo il diritto internazionale, devono essere accolti dall’Europa. Ed invece sono bloccati dalle forze dell’ordine elleniche, mentre i pochi che riescono a passare il confine, sono braccati dai fascisti greci di Alba Dorata. Senza parlare dei rifugiati che arrivano con i gommoni nelle isole greche, tra gli insulti e le sparatorie. È la fine del senso di umanità! Il crimine iniziale dell’Europa è stato quell’accordo (2016) con il dittatore turco, Erdogan, al quale abbiamo regalato sei miliardi di euro per trattenere quasi quattro milioni di rifugiati, in buona parte siriani in fuga da una guerra spaventosa. Li ha trattenuti nei campi profughi per quattro anni, ma poi, con l’attacco alla città siriana di Idlib, Erdogan si è trovato a fare i conti con un altro milione di siriani in fuga da quella città. Per allentare l’enorme pressione interna e per ricattare la UE per ottenere altri tre miliardi di euro, Erdogan, con il suo cinismo ha ammassato centomila rifugiati alle frontiere dell’Europa. Continua a leggere … 085. Alex Zanotelli. Il Cristo galleggiante 6Read More
Da Avvenire 7 agosto 2019 DECRETO SICUREZZA Immigrazione, i veri punti L’autolesionismo della sola repressione di Leonardo Becchetti Con la discussione del decreto Sicurezza Bis la politica migratoria del nostro paese viene ridotta quasi esclusivamente a pura repressione e soccorrere persone che scappano dai lager libici, luoghi di persecuzione e tortura, diventa sempre più un reato. Con enormi costi umani, sociali ed economici. Anche economici perché le migrazioni contribuiscono a migliorare la situazione economica di chi arriva, delle famiglie a casa nei paesi di origine (e dei paesi di origine) attraverso le rimesse e dei paesi di destinazione. La letteratura scientifica in materia insegna che i migranti sono razionali ed “acquistano” un “titolo” ad altissimo rischio (decidono di effettuare tra mille pericoli la traversata) solo in cambio di un altissimo rendimento atteso come differenza tra condizione di vita nel paese di destinazione rispetto al paese di origine. Le loro previsioni si rivelano in media corrette. Le famiglie e i paesi a casa ricevono in termini di rimesse molto di più di quanto ottengono con i tradizionali aiuti allo sviluppo. Le rimesse rappresentano, come è noto, una fonte stabile e assai rilevante di flussi finanziari in entrata. La nostra bilancia dei pagamenti ha vissuto per decenni in equilibrio grazie alle rimesse degli italiani che migravano all’estero e nei primi quindici anni del ‘900 gli introiti dalle rimesse sono stati addirittura superiori alle entrate fiscali dell’imposta sui redditi. Oggi le rimesse contribuiscono a più del 20% del PIL della Moldova eRead More
Una messa a fuoco tecnica dei punti salienti del cosiddetto Decreto Sicurezza di Antonio M. Cervo “La mia vita di ogni giorno è preoccuparmi di ciò che ho intorno/sono sensibile e umano (…)./Ho dentro il cuore un affetto vero per (…) il mondo intero/ogni tragedia nazionale è il mio terreno/perché dovunque c’è sofferenza sento la voce della mia coscienza”. A fare da eco a quanto Giorgio Gaber cantava nel 2001, saranno stati in tanti, soprattutto durante le ultime settimane, sospesi di fronte alla voce della propria coscienza incredula per ciò che è sotto i nostri occhi. Il varo della legge 132/2018 (cd Decreto Sicurezza) ha suscitato paradossalmente più clamore nelle sue conseguenze che non nella sua promulgazione, dopo la “levata di scudi” di diversi sindaci che ne avrebbero sospeso l’applicazione. In realtà, l’approvazione di questa normativa ha avuto un impatto notevole sul fenomeno migratorio, contribuendo più a creare nuovi fronti di scontro sul piano giuridico che a risolvere in modo razionale la già complessa gestione dell’immigrazione. Qui, purtroppo, complice involontario è stata – deve esser detto – un’ Europa ormai inerme, incapace negli anni di dare risposte credibili e condivise: sul suo assai precario stato di salute si aggirano adesso tanto coloro che ne vogliono curare le malattie, portandola verso una graduale guarigione, quanto gli avvoltoi, pronti già alle prossime elezioni europee del maggio 2019, a celebrarne le esequie. Il marcato impianto sovranista del decreto, infatti, è figlio innanzitutto di una cooperazione europea mancata, che ha lasciato i Paesi mediterraneiRead More
Al Centro Culturale Gesù Nuovo – Sezione Sanità Piazza Gesù Nuovo, 2 (ingresso portone Ugo Foscolo) – Napoli Giovedì 30 Novembre 2017 – Ore 18,00 Incontro-dibattito su Vaccinazioni: Che cosa bisogna sapere MODERATORI Guglielmo Borgia –Mario Visconti INTERVENGONO Giovanni Di Minno Il Centro Culturale Gesù Nuovo: contributo per una corretta informazione sanitaria Ivan Gentile Copertura Vaccinale e Nuovo Piano Vaccinale Carlo Tascini Vaccinazioni antimeningiti Emanuele Durante Mangoni Le Vaccinazioni nel soggetto immunocompromesso Alberto Enrico Maraolo La diffidenza verso le vaccinazioni tra passato e presente. Radici del fenomeno e proposte di soluzione. Manuela Sommantico Il ruolo del Centro Vaccinale 22 Novembre 2017 073. Vaccinazioni: che cosa bisogna sapere.
Rompiamo il silenzio sull’Africa. Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il mondo del resto. Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa. Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa. È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga. Continua a leggere … 072. Rompiamo il silenzio sull’Africa. un appello di Alex Zanotelli *Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell’Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace