Rete di Lilliput: criteri condivisi

Criteri di fondo condivisi

  1. Lilliput non è una associazione, è una rete. L’adesione non avviene mediante tesseramento individuale, ma attraverso l’adesione, preferibilmente in sede locale, al Manifesto nazionale. Si mettono in rete persone, associazioni e gruppi che si riconoscono in orientamenti comuni definiti a livello nazionale. Non sussistono vincoli rigidi di appartenenza, né automatismi esecutivi rispetto a decisioni assunte in qualunque sede. Persiste ed è auspicata, in ogni caso, la massima autonomia dei nodi locali, delle associazioni e delle persone coinvolte.
  2. La rete è un insieme di luoghi di incontro, confronto e relazione tra persone che aprano e sperimentino nuove possibilità per l’azione politica e sociale.
  3. Privilegia l’impegno locale, coordinandolo e potenziandolo in rete, in connessione a campagne ed altre reti nazionali ed internazionali.
  4. Dà centralità ai contenuti, alle campagne, ai temi di lavoro, alle competenze. La preminenza delle azioni concrete, l’importanza dei gruppi di lavoro tematici e la loro diffusione e sviluppo appaiono punti comuni per tutti.
  5. Crede nelle potenzialità della nonviolenza e reputa suo impegno primario approfondirle, esprimerle e realizzarle.
  6. Valorizza le differenze e i contributi diretti e attivi di ciascuno alla ricerca comune. Vuole favorire una crescita culturale di tutta la rete e della società che tenga più conto delle differenze di genere.
  7. Rifiuta la personalizzazione e la professionalizzazione dell’impegno politico e vuole evitare di essere identificata dal grande pubblico con una o più persone. Sostiene prioritariamente la partecipazione diretta degli aderenti limitando formule di delega e di rappresentanza. In questa chiave può essere letto anche l’orientamento ad escludere l’adesione di partiti e sindacati in quanto tali.
  8. Valorizza una scelta dei tempi funzionale ai metodi ‘lillipuziani’: dà priorità ai suoi programmi, non si attiva ad ogni emergenza e non vuole essere visibile ad ogni costo a scapito di una reale crescita del movimento e di un suo reale radicamento nella società civile.
  9. Promuove la fiducia in tutti gli aderenti alla rete che si riconoscono nel Manifesto, siano essi singoli o rappresentanti di associazioni, nella convinzione che tutti agiscono comunque nella prospettiva di percorrere un cammino comune per raggiungere i medesimi obbiettivi.
  10. Favorisce la circolazione veloce ed esauriente dell’ informazione in modo da permettere la costruzione di processi basati sul consenso, dando la possibilità ad ognuno d’intervenire per esprimere sia l’accordo che il disaccordo.
  11. Applica criteri di verifica costanti sulle modalità organizzative, sul lavoro effettuato e gli eventuali incarichi affidati. Laddove vi fossero incarichi di portavoce, referente, coordinatore o altro questi devono essere vincolati a dei limiti temporali, definiti dalla durata dell’iniziativa/campagna e/o da criteri di rotazione.

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