Zerozerocinque una piccola tassa sulla speculazione una grande risorsa per tutti

Decolla anche in Italia la Campagna per chiedere al ministro Tremonti e al G20 di introdurre una mini-tassa su tutte le transazioni finanziare per arginare le speculazioni e finanziare politiche sociali, ambientali e di cooperazione

 Roma, 24  marzo 2010_ Parte da oggi anche in Italia la Campagna internazionale di raccolta di firme per sollecitare i capi di Stato e di Governo del G20 a varare  – nel prossimo meeting fissato per giugno in Canada – una tassa sulle transazioni finanziarie il cui gettito possa essere destinato a pagare parte dei costi della crisi innescata dalla finanza speculativa. La tassa – di importo molto contenuto compreso tra lo 0,01 e lo 0,1 per cento – potrebbe finanziare politiche sociali ed ambientali efficienti e necessarie nei Paesi sviluppati e ridare ossigeno alla cooperazione internazionale per lo sviluppo dei Paesi del Sud mondo, vittime di una crisi della cui genesi non hanno alcuna responsabilità.

 

La Campagna  – lanciata in occasione del summit dei Capi di Stato e di Governo dell’UE e del meeting delle Nazioni Unite dedicato a Finanza e Sviluppo  – è promossa in Italia dalla Coalizione Italiana Social Watch (che comprende Acli, Arci; Campagna per la Riforma della Banca Mondiale; Fondazione Culturale Responsabilità Etica,  Lunaria, Mani Tese, Sbilanciamoci, Ucodep e WWF), dal sistema Banca Popolare Etica; dalla Cisl, dalla Fiba/Cisl, da Mani Tese, da Attac Italia, da Azione cattolica – Cvx – Lms – Goel

 

Le firme raccolte saranno inoltrate al Governo Italiano e in particolare al ministro dell’Economia On. Giulio Tremonti per chiedergli di farsi promotore, a livello nazionale e in tutte le sedi internazionali appropriate, dell’introduzione di una Tassa sulle Transazioni finanziarie. Tasse di questo tipo già esistono in alcuni Paesi e l’idea di adottarle su scala globale si sta facendo sempre più strada tra i leader di molti Paesi Europei e non solo. Si stima che tassando dello 0,05% (un valore intermedio nella forbice tra le proposte più severe che puntano allo 0,1 e le più morbide che propongono lo 0,01) ogni compravendita di titoli e strumenti finanziari nella sola UE si potrebbe registrare un gettito tra i 163 e i 400 miliardi di dollari annui, mentre a livello mondiale il gettito sarebbe compreso tra 400 e 946 miliardi di dollari l’anno.  Cifre importanti, che permetterebbero agli Stati di colmare gradualmente quelle voragini che si sono aperte nei conti pubblici con i salvataggi delle grandi banche e con le misure di sostegno all’economia rese necessarie per contrastare la pesante crisi economica provocata dagli eccessi della finanza speculativa (secondo stime recenti del Fondo Monetario Internazionale il costo globale della crisi innescata dalla finanza speculativa avrebbe raggiunto i 13.620 miliardi di dollari a livello globale).

Il gettito di una piccola tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe permettere agli Stati di avere risorse a disposizione per attuare politiche sociali, ambientali e di cooperazione internazionale efficaci ed efficienti e più che mai necessarie visto l’elevatissimo costo sociale della crisi. 

Per firmare la petizione e per avere maggiori informazioni vai al sito  www.zerozerocinque.it

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Chiara Bannella – Ufficio Stampa Banca Poolare Etica

Cbannella@bancaetica.com – 06-42016060 – 334-6883414

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