COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO REGIONALE RIFIUTI SULLA CAMPAGNA REFERENDARIA

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11 marzo 2010 – Coordinamento Regionale Rifiuti

Il CO.RE.ri., dopo un’articolata discussione sull’opportunità di  sostenere la campagna referendaria per la ripubblicizzazione dell’acqua,  evidenzia che il valore simbolico e politico del referendum è inquinato  dal sostegno ad esso dato dai partiti e dal mancato riferimento, nel  manifesto di presentazione dell’iniziativa, al vuoto legislativo che in Italia nega la possibilità di affidare alle aziende municipalizzate, unico  ente integralmente pubblico, il servizio idrico integrato.

Non è chiaro come gli stessi partiti, che hanno abbandonato nelle stanze  del Parlamento, dal 2007 ad oggi, la legge di iniziativa popolare per la  ripubblicizzazione dell’acqua, possano ora sostenere questo referendum. 
Piuttosto si ritiene che in questo modo essi procedano esclusivamente a capitalizzare consensi, sostenendo un’iniziativa che ha un alto valore  simbolico ma una parziale efficacia politica.

Il CO.RE.ri., per rimediare a questa indebita ingerenza in un’iniziativa popolare nata dai movimenti in difesa dell’acqua come bene pubblico e per  dare un più chiaro indirizzo politico al referendum, ha proposto di  specificare che esso rappresenta soltanto una tappa nella lunga lotta dei  comitati per la reintroduzione, mediante legge di Stato,  dell’Azienda  Municipalizzata, che è stata ingiustamente abolita da potenti comitati  d’affare.

Respinte categoricamente dai promotori queste osservazioni, il CO.RE.ri.  si impegna a riprendere il percorso avviato dalla legge di iniziativa  popolare organizzando, insieme a tutti i soggetti interessati,  una  autonoma campagna di informazione sui beni comuni, demandando ai singoli comitati che lo compongono il compito di appoggiare o meno la campagna referendaria.

CO.RE.ri – Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania

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