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Il Cristo Galleggiante di Alex Zanotelli

Come uomo, e più ancora come cristiano e missionario, non posso accettare il disumano trattamento riservato ai rifugiati ammassati sulle frontiere della Grecia, sotto lo sguardo quasi indifferente dell’Europa, tutta presa dal coronavirus. Ho il sacro dovere di gridare la mia indignazione per il trattamento disumano riservato a migliaia e migliaia di profughi iracheni, afghani e siriani, in buona parte donne e bambini, in fuga da orribili guerre da noi sostenute. Questi non sono migranti, ma rifugiati che, secondo il diritto internazionale, devono essere accolti dall’Europa. Ed invece sono bloccati dalle forze dell’ordine elleniche, mentre i pochi che riescono a passare il confine, sono braccati dai fascisti greci di Alba Dorata. Senza parlare dei rifugiati che arrivano con i gommoni nelle isole greche, tra gli insulti e le sparatorie. È la fine del senso di umanità! Il crimine iniziale dell’Europa è stato quell’accordo (2016) con il dittatore turco, Erdogan, al quale abbiamo regalato sei miliardi di euro per trattenere quasi quattro milioni di rifugiati, in buona parte siriani in fuga da una guerra spaventosa. Li ha trattenuti nei campi profughi per quattro anni, ma poi, con l’attacco alla città siriana di Idlib, Erdogan si è trovato a fare i conti con un altro milione di siriani in fuga da quella città. Per allentare l’enorme pressione interna e per ricattare la UE per ottenere altri tre miliardi di euro, Erdogan, con il suo cinismo ha ammassato centomila rifugiati alle frontiere dell’Europa.  Continua a leggere … 085. Alex Zanotelli. Il Cristo galleggiante 6Read More

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Un editoriale di Leonardo Becchetti su AVVENIRE del 7 agosto 2019

Da Avvenire 7 agosto 2019 DECRETO SICUREZZA Immigrazione, i veri punti L’autolesionismo della sola repressione di Leonardo Becchetti   Con la discussione del decreto Sicurezza Bis la politica migratoria del nostro paese viene ridotta quasi esclusivamente a pura repressione e soccorrere persone che scappano dai lager libici, luoghi di persecuzione e tortura, diventa sempre più un reato. Con enormi costi umani, sociali ed economici. Anche economici perché le migrazioni contribuiscono a migliorare la situazione economica di chi arriva, delle famiglie a casa nei paesi di origine (e dei paesi di origine) attraverso le rimesse e dei paesi di destinazione. La letteratura scientifica in materia insegna che i migranti sono razionali ed “acquistano” un “titolo” ad altissimo rischio (decidono di effettuare tra mille pericoli la traversata) solo in cambio di un altissimo rendimento atteso come differenza tra condizione di vita nel paese di destinazione rispetto al paese di origine. Le loro previsioni si rivelano in media corrette. Le famiglie e i paesi a casa ricevono in termini di rimesse molto di più di quanto ottengono con i tradizionali aiuti allo sviluppo. Le rimesse rappresentano, come è noto, una fonte stabile e assai rilevante di flussi finanziari in entrata. La nostra bilancia dei pagamenti ha vissuto per decenni in equilibrio grazie alle rimesse degli italiani che migravano all’estero e nei primi quindici anni del ‘900 gli introiti dalle rimesse sono stati addirittura superiori alle entrate fiscali dell’imposta sui redditi. Oggi le rimesse contribuiscono a più del 20% del PIL della Moldova eRead More

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Legalità o Giustizia

Una messa a fuoco tecnica dei punti salienti del cosiddetto Decreto Sicurezza di Antonio M. Cervo “La mia vita di ogni giorno è preoccuparmi di ciò che ho intorno/sono sensibile e umano (…)./Ho dentro il cuore un affetto vero per (…) il mondo intero/ogni tragedia nazionale è il mio terreno/perché dovunque c’è sofferenza sento la voce della mia coscienza”. A fare da eco a quanto Giorgio Gaber cantava nel 2001, saranno stati in tanti, soprattutto durante le ultime settimane, sospesi di fronte alla voce della propria coscienza incredula per ciò che è sotto i nostri occhi. Il varo della legge 132/2018 (cd Decreto Sicurezza) ha suscitato paradossalmente più clamore nelle sue conseguenze che non nella sua promulgazione, dopo la “levata di scudi” di diversi sindaci che ne avrebbero sospeso l’applicazione. In realtà, l’approvazione di questa normativa ha avuto un impatto notevole sul fenomeno migratorio, contribuendo più a creare nuovi fronti di scontro sul piano giuridico che a risolvere in modo razionale la già complessa gestione dell’immigrazione. Qui, purtroppo, complice involontario è stata – deve esser detto – un’ Europa ormai inerme, incapace negli anni di dare risposte credibili e condivise: sul suo assai precario stato di salute si aggirano adesso tanto coloro che ne vogliono curare le malattie, portandola verso una graduale guarigione, quanto gli avvoltoi, pronti già alle prossime elezioni europee del maggio 2019, a celebrarne le esequie.   Il marcato impianto sovranista del decreto, infatti, è figlio innanzitutto di una cooperazione europea mancata, che ha lasciato i Paesi mediterraneiRead More

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Vaccinazioni. Che cosa bisogna sapere

Al Centro Culturale Gesù Nuovo – Sezione Sanità Piazza Gesù Nuovo, 2 (ingresso portone Ugo Foscolo) – Napoli Giovedì 30 Novembre 2017 – Ore 18,00 Incontro-dibattito su  Vaccinazioni: Che cosa bisogna sapere MODERATORI Guglielmo Borgia –Mario Visconti   INTERVENGONO Giovanni Di Minno Il Centro Culturale Gesù Nuovo: contributo per una corretta informazione sanitaria Ivan Gentile Copertura Vaccinale e Nuovo Piano Vaccinale Carlo Tascini  Vaccinazioni antimeningiti Emanuele Durante Mangoni Le Vaccinazioni nel soggetto immunocompromesso Alberto Enrico Maraolo La diffidenza verso le vaccinazioni tra passato e presente. Radici del fenomeno e proposte di soluzione. Manuela Sommantico  Il ruolo del Centro Vaccinale 22 Novembre 2017  073. Vaccinazioni: che cosa bisogna sapere.  

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Rompiamo il silenzio sull’Africa. Un appello di Alex Zanotelli

Rompiamo il silenzio sull’Africa. Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno  qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che  tanti popoli africani stanno vivendo Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la  crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo.  Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire  il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media  italiani, come in quelli di tutto il mondo del resto. Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che  televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel  mercato globale. So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi  economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di  scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa. Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere  l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa. È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud  Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa  guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di  persone in fuga. Continua a leggere …   072. Rompiamo il silenzio sull’Africa. un appello di Alex Zanotelli   *Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell’Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace

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Un’intervista degli studenti dell’Istituto Serra a Zanotelli e Consiglia Salvio

Poco prima dell’incontro “Cura del Creato e custodia delle Creature, una riflessione a più voci”, svoltosi il 27 gennaio scorso nella sede della nostra Comunità, a cui parteciparono P. Alex Zanotelli e Consiglia Salvio, un gruppo di studenti dell’Istituto “Serra”, guidato dalla prof.ssa Susy Califano, intervistò i due relatori. Ci hanno inviato il testo dell’intervista, pubblicato su “IL Serraglio” e su Alboscuole. Ringraziando gli autori e la prof. Califano, lo pubblichiamo anche sul nostro sito. 9 febbraio 2017 La Redazione _____________________________________________________________________________ Il giorno 27/01/2017 abbiamo condotto, presso la CVX del Gesù Nuovo di Napoli, l’intervista a Alex Zanotelli, missionario italiano facente parte della comunità missionaria dei Comboniani, e Consiglia Salvio, referente regionale del Comitato Acqua Bene Comune. Essi hanno espresso interessanti opinioni riguardo argomenti controversi quali: l’influenza dei meriti e delle responsabilità della scuola nel sanare l’illegalità; la salvaguardia dell’acqua come diritto dell’umanità; riflessioni riguardo l’Enciclica LAUDATO SI’ di Papa Francesco. Serraglio: L’enciclica Laudato Si’ è stata scritta personalmente da Papa Francesco insieme a diversi esperti scienziati. Possiamo dire che è un documento scientifico?  Zanotelli: Penso che non si possa parlare di un documento scientifico. L’enciclica, essendo un documento religioso che si è avvalso, però, di ricerca scientifica, non è un documento scientifico. E‘ basato però  su quello che gli scienziati ci stanno dicendo. Questo è stato molto coraggioso da parte del Papa e di fatto questo documento non è accettato da tutto l’ambiente religioso. Infatti, rimane  quasi isolato,  come se fosse qualcosa che non interessa ai cristiani. […] Continua aRead More

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Consiglia Salvio. I Movimenti dell’acqua da Francesco

Ci giunge un articolo di Consiglia Salvio sul III Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, tenutosi a Roma dal 2 al 5 novembre 2016. Pubblicato nel numero di novembre/dicembre 2016 della Rivista bimestrale “Solidarietà Internazionale” , volentieri lo rilanciamo per i nostri visitatori. 05 febbraio 2016 _____________________________________ I Movimenti dell’acqua da Francesco di Consiglia Salvio C’è un dopo Francesco, come c’è un dopo-Incontro Mondiale, il terzo, dei Movimenti Popolari (da ora in poi III IMMP). Chi, come me, ha partecipato alle due giornate coi tanti partecipanti, anche in preparazione dell’incontro con papa Francesco, non può continuare a vivere e ad agire come se nulla fosse accaduto. È il momento del fare. I vari attivisti, con i quali mi continuo a relazionare ancora oggi, mi dicono lo stesso, e cioè che sentono fortemente questo mandato, questo stato d’animo, è un forte impegno che spinge al cambiamento interiore, prima che a quello esteriore. In preparazione del III IMMP a Roma il Comitato Acqua Pubblica Napoli si è riunito per condividere le risposte da dare a quanto veniva richiesto dal questionario inviato dagli organizzatori. Fondamentale, per loro, che conoscessimo quanto era stato già fatto nei due incontri precedenti (Roma 2014, Bolivia 2015). Fondamentale era il farsi conoscere come realtà napoletana, ed esplicitare il percorso condiviso che ci ha portato alla ripubblicizzazione dell’acqua a Napoli, e innanzitutto la creazione del Consiglio Civico, organo innovativo democratico di reale partecipazione, progetto pilota, creato anche affinché fosse utile ad altri Comitati. Continua a leggere …  064. Consiglia Salvio – I MovimentiRead More

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Un documento di P. Alex Zanotelli sul Migration Compact

Migration compact                                                                                                             UN PATTO SCELLERATO di Alex Zanotelli “Siamo stati capaci di chiudere la rotta balcanica, – ha detto il Presidente della Commissione Europea, Tusk – possiamo ora chiudere la rotta libica”. Parole pesanti come pietre pronunciate in occasione del Memorandum firmato a Roma il 2 febbraio dal nostro Presidente del Consiglio Gentiloni con il leader libico Fayez al Serraj, per bloccare le partenze dei migranti attraverso il canale di Sicilia. E’ la vittoria del cosidetto Migration Compact (Patto per l’Immigrazione), portato avanti con tenacia dal governo Renzi e sostenuto dall’allora Ministro degli Esteri,Gentiloni. “Lo stesso impegno profuso dall’Europa per la riduzione dei flussi migratori sulla rotta balcanica, – aveva affermato lo scorso anno davanti alla Commissione Trilaterale Gentiloni – va ora usato sulla rotta del Mediterraneo Centrale per chi arriva dalla Libia.” 5 febbraio 2017 Continua a leggere ….  063. Zanotelli – Migration Compact. Un patto scellerato

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Un documento di P. Alex Zanotelli sul sit-in per lo sgombero del campo Rom

Una politica becera  e  disumana di Alex Zanotelli Oggi, Giornata della Memoria, abbiamo fatto un sit-in davanti alla Prefettura per protestare contro lo sgombero del campo rom di Gianturco. Lo abbiamo fatto di proposito nella Giornata dell’Olocausto per ricordare a tutti che dei sei milioni di vittime, almeno mezzo milione erano rom e sinti. Vittime, sia ebrei che rom, di quelle leggi razziste, promulgate dai regimi fascio- nazisti. E oggi il razzismo dilagante, usato furbescamente da tante forze politiche in Europa, potrebbe portarci ad altre catastrofi. Per questo oggi, un piccolo gruppo di attivisti e di rom, si è ritrovato in Piazza Plebiscito ( Napoli), davanti alla Prefettura, per ricordare ai nostri politici regionali e comunali, che non possono trattare i rom in maniera così disumana. […] 27 gennaio 2017 Continua a leggere …   62. Zanotelli per lo sgombero del campo Rom a Gianturco

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Oggi, 2 aprile, digiuno e preghiera in Piazza San Pietro per salvare la nostra madre terra

Salviamo la nostra madre Terra!  Custodiamo l’acqua e coltiviamo il sole! Digiuno e preghiera in Piazza S. Pietro (Roma) sabato 2 aprile 2016 (dalle 12.00 alle 15.00) Un appello di Adriano Sella ed Alex Zanotelli   Laudato si’! La bella enciclica di papa Francesco invita con forza tutta l’umanità a custodire la casa comune che è sorella e madre terra, mediante il mandato biblico del “custodire e coltivare” il giardino del mondo (LS 67). Papa Francesco denuncia con forza i gravi problemi che stanno inquinando e degradando questa grande opera di Dio, che ci è stata data come dono e che rischiamo di consegnarla alle nuove generazioni come veleno. Due sono i clamori, secondo l’enciclica, che dobbiamo ascoltare e che esigono il cambiamento di rotta: il grido della terra e dei poveri. “Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro eRead More