MAGIS ong – Newsletter 2/2010

 Magis News
Numero 2/2010

 SONO 15 MILA LE PERSONE CHE OGNI GIORNO

VENGONO SOCCORSE DAI PADRI GESUITI.

(Nella foto: uno dei 12 centri di intervento)

INDICE

FOCUS – Educazione allo sviluppo: Progetto solidarietà alla scuola “De Gasperi” di Palermo

1/ Emergenza Haiti, l’intervento dei gesuiti tra azione e riflessione

2/ Haiti, dona ora

Campagna Cellulari, manifestazione a Napoli in occasione della Giornata per la Vita

CENAG, pellegrinaggio giovanile a Macerata

Padre Di Gennaro incontra gli studenti della LUMSA di Palermo

Numero verde 800 999 099 – www.magisitalia.orgufficio.stampa@magisitalia.org


Focus – Educazione allo sviluppo: Progetto solidarietà alla scuola “De Gasperi” di Palermo

Attraverso l’educazione allo sviluppo è possibile portare avanti un’opera di sensibilizzazione sugli squilibri economici e sociali del mondo, puntando soprattutto sulla realtà delle scuole e sulle grandi potenzialità che bambini e ragazzi possiedono per divenire i protagonisti del cambiamento della società.

 

L’ufficio Campagne del Magis Centro Sud propone alle scuole di vario grado un progetto per promuovere la comprensione riguardo le diverse realtà vissute dalle popolazioni del mondo, gli squilibri esistenti tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo, la tutela dei diritti umani, la solidarietà internazionale. Con tale iniziativa si intende aiutare i bambini e i ragazzi ad analizzare meglio la realtà che ci circonda, ad allargare i propri orizzonti, a sentirsi cittadini del mondo e soprattutto responsabili del futuro della società.

 

A partire dal mese di novembre, dopo un attento lavoro di programmazione realizzato in collaborazione con gli insegnanti e il dirigente scolastico M. Giovanna Granata, il progetto Solidarietà “Cooperar Creando” è stato realizzato presso la scuola primaria “A. De Gasperi” di Palermo. Sono state direttamente coinvolte le dodici classi di IV e V elementare.

 

Inizialmente si è proceduto con un ciclo di tre incontri di formazione e informazione, tenuti da Lea Lombardo (nella foto in alto), sulle diverse realtà del mondo, i diritti umani e le libertà fondamentali, il senso della cooperazione e della solidarietà internazionale, i progetti del Magis, la campagna cellulari, le possibilità concrete per contribuire alla realizzazione di una società più attenta e giusta.

 

In concomitanza con gli incontri, i bambini e gli insegnanti sono stati invitati ad approfondire in classe i temi trattati  e a preparare degli elaborati quali frutto di quanto compreso (disegni, cartelloni, poesie, testi, fumetti, ecc…). I riscontri sono stati lodevoli, le classi hanno realizzato dei lavori molto stimolanti, dimostrando di aver pienamente interiorizzato il senso del progetto.

 

Per far sentire i bambini maggiormente protagonisti, nella seconda fase del progetto è stata messa in pratica la formula educativa per cui si viene formati ed informati per poi, a propria volta, formare ed informare. Si è realizzata, così, la formazione “a cascata” e i bambini si sono fatti promotori del Progetto Solidarietà presso tutte le altri classi della scuola e le rispettive famiglie presentando il senso dell’iniziativa ed alcune attività del Magis, in modo particolare la Campagna Raccolta Cellulari e la raccolta fondi a favore della missione di Fr. Fazio sj in Madagascar.

 

La terza fase del progetto si è concretizzata con la Settimana della Solidarietà: dal 14 al 18 dicembre in entrambi i plessi della scuola sono stati allestiti una mostra degli elaborati realizzati nelle classi aderenti al progetto, stand per vendita di dolci, stand per pesca di beneficenza, stand per vendita di prodotti Magis e provenienti dalle missioni, box per la raccolta dei cellulari. I bambini delle classi IV e V sono stati direttamente coinvolti nell’organizzazione e gestione degli stand, inoltre l’intera scuola si è mobilitata a favore di questa iniziativa (tutte le classi e gli insegnanti sia della scuola primaria sia della scuola dell’infanzia, tutto il personale, le famiglie).

 

Infine, il 19 gennaio si è tenuto un incontro conclusivo aperto anche ai genitori che hanno partecipato numerosi: attraverso gli interventi del dirigente scolastico,  di Lea Lombardo, di alcuni insegnanti, di rappresentanze di bambini e di p. Gianni Di Gennaro si è fatto il punto della situazione sul percorso seguito e sui frutti di tale progetto. Il risultato è stato molto positivo, tutti hanno mostrato grande entusiasmo e partecipazione e grazie all’impegno e alla generosità è stato possibile dare anche un sostegno concreto ai progetti di cooperazione: l’intero ricavato, infatti, andrà a contribuire alla costruzione di una scuola per i bambini bisognosi seguiti da Fr. Fazio a Fandana, in Madagascar.

 

Sul sito www.magisitalia.org, dalla pagina relativa ai progetti realizzati in Italia, è possibile scaricare la presentazione in power point relativa al percorso svolto e contenente gli elaborati realizzati e foto delle attività.

La testimonianza dell’insegnante referente del progetto

 

“C’è una scuola grande come il mondo” dice Rodari in una sua poesia. Questo verso è molto adatto per riflettere insieme sui traguardi perseguiti e raggiunti dal Progetto Solidarietà realizzato nella nostra scuola.

Con Rodari, siamo anche noi convinti che la scuola debba aprirsi alle esperienze e alla conoscenza di tutto ciò che accade o intenzionalmente si realizza nel mondo. Una scuola è grande come il mondo se si apre alle multiformi realtà presenti anche a chilometri di distanza dal nostro territorio e se ogni bambino e bambina riesce ad intessere con queste realtà legami di solidarietà. La scuola è il nostro luogo ideale, ma soprattutto reale per far sì che una settimana scolastica come tante altre si trasformi in una settimana speciale: la settimana della solidarietà!

La scuola è la sede più opportuna per compiere un’esperienza significativa che permetta ai bambini di apprendere concretamente a prendersi cura degli altri e di sviluppare un’etica della responsabilità attraverso la conoscenza di problemi importanti che riguardano l’umanità, l’infanzia, i diritti.

Ecco delinearsi il primo grande esito: questo dilatare le pareti della scuola dai confini angusti del nostro territorio ai problemi del mondo pone le basi di una cittadinanza attiva da esercitare a partire da oggi. I bambini e le bambine, come abbiamo potuto intuire dalle loro stesse voci, hanno dedicato tempo, impiegato energie, messo in moto intelligenze e cuori, realizzato microprogetti (sensibilizzazione delle famiglie e dei compagni delle altre classi, vendita di prodotti da loro realizzati, gestione quotidiana delle merenda scolastica) nell’ambito di un’iniziativa organizzata dagli adulti – collaboratori della Fondazione Magis e docenti della nostra scuola – ma resa possibile dalla loro immediata e generosa risposta, dalla loro contagiosa voglia di fare, di conoscere, di capire. Mi pare che dall’esperienza compiuta si ricavi questa lezione: fare scuola oggi acquista senso se lo facciamo – e questo chiama in causa noi docenti – sapendo di essere parte di un mondo in cui molto spesso il diritto e i diritti è/sono ancora negati. Nella nostra scuola, attraverso questo progetto, insieme abbiamo provato che i problemi dell’umanità sono i nostri problemi, e anche se non possiamo risolverli del tutto, possiamo responsabilmente e attivamente dare il nostro contributo.

Concludo con le parole di un grande linguista italiano, Tullio De Mauro, che sembrano scritte appositamente per noi: “Ogni ora di scuola vera, che dia a bambine e bambini coscienza dei loro diritti e dei diritti di bambini e bambine spersi nel mondo è un’ora spesa bene per costruire una realtà meno desolatamente indecente”.

È certo o quasi… se proviamo a fare diventare la scuola grande come il mondo, lo cambieremo.

 

(Mara Seminara)

 

Emergenza Haiti, l’intervento dei gesuiti tra azione e riflessione

Fatta eccezione per i numerosi periodi di allontanamento, i gesuiti sono presenti ad Haiti fin dal 1704, e conoscono molto bene sia il territorio sia la popolazione. Questo è stato un grande vantaggio nell’organizzare la risposta alla situazione di emergenza determinata dal terremoto, come anche nella pianificazione a lungo termine.

A Port-au-Prince e Léogâne i gesuiti hanno istituiti dodici centri di intervento per la distribuzione di generi alimentari e l’erogazione di servizi sanitari (vedi la cartina: http://bit.ly/86cUp7). Complessivamente, i centri assistono ogni giorno più di 15mila persone. Al momento, tutti gli aiuti canalizzati attraverso il Servizio dei gesuiti per i rifugiati, le Province dei gesuiti e altre organizzazioni gesuite confluiscono in questi centri.

 

Padre Mario Serrano coordina la distribuzione dei generi alimentari provenienti dalla Repubblica Dominicana, dove in numerose città vengono raccolti, imballati e poi spediti con i camion al centro di distribuzione di Barahona, da dove vengono distribuiti direttamente ai dodici centri in Haiti. Cibo, acqua e medicinali – tra le altre cose – vengono raccolti da parrocchie e gruppi sociali della Repubblica Dominicana o acquistati con le donazioni che giungono da tutto il mondo. Ogni giorno partono per i centri due grandi camion composti da carichi di generi di prima necessità, che vengono poi distribuiti da gesuiti e volontari dominicani e haitiani che lavorano fianco a fianco. Per vedere le fotografie: http://tinyurl.com/ayudablog

Il personale medico, gli autisti e altre persone vengono ospitati presso il noviziato dei gesuiti, dove ogni giorno alle 8.00 si riunisce anche il Gruppo di soccorso haitiano-dominicano per valutare la situazione e pianificare la giornata. “C’è ancora bisogno di medici e di aiuti alimentari in maggior quantità. Quelli che arrivano non sono sufficienti a sfamare coloro che nei nostri centri di intervento hanno bisogno di aiuto”, ha detto il 24 gennaio p. Kawas François SJ. P. François è un gesuita haitiano che sta coordinando in maniera eccezionale la risposta gesuita al disastro e che regolarmente aggiorna sulla situazione: http://tinyurl.com/kawassj (in francese).
I gesuiti presenti ad Haiti hanno deciso di creare un gruppo che rifletterà sull’impatto del disastro che ha colpito la società haitiana, sugli aiuti internazionali pubblici e privati, sulla sovranità nazionale, e sulla ricostruzione del paese. Il primo incontro del gruppo di riflessione, tenutosi il 25 gennaio, ha registrato la presenza di intellettuali, religiosi, leader delle organizzazioni della società civile, imprenditori e altri. I risultati sono stati pubblicati su: http://tinyurl.com/kawassj (in francese).

 

Haiti, come aiutare tramite il Magis

Per dare concretezza alle necessità primarie delle popolazioni colpite, si può fare una donazione* sui conti intestati al Magis specificando la causale “emergenza Haiti”:

 

– conto corrente postale:  909010

– conto corrente bancario: IBAN: IT07 Y030 6903 2001 0000 0509 259 presso INTESA-SANPAOLO – Via della Stamperia, 64 – ROMA

 

* Le offerte versate al Magis da persone fisiche e dagli enti soggetti all’Ires (imposta sul reddito delle società) sono deducibili dal reddito imponibile sino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70mila euro annui (art. 14 D.L. n. 35/05).

 

Per maggiori informazioni: info@magisitalia.org – Tel. 06 69 700 327 – 323 – 280

Campagna Cellulari. Manifestazione a Napoli in occasione della Giornata Nazionale per la Vita

Napoli si conferma ancora una volta città in prima linea nella campagna del Magis per la raccolta dei cellulari usati. Domenica 7 febbraio, in occasione della 32esima Giornata Nazionale per la Vita, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, i volontari Magis raccoglieranno i cellulari in Piazza del Plebiscito presso lo stand del MEG e altri gruppi ignaziani. Insieme a loro ci saranno tante altre associazioni. «Saremo tutti insieme in una mattinata che si preannuncia giorno di festa insieme al Cardinale Sepe», spiega Vittorio Vitale, volontario della campagne del Magis.

 

Per leggere il messaggio per la vita consultare il seguente indirizzo www.chiesadinapoli.it/famigliaevita

 

Per maggiori informazioni: campagna.cellulari@magisitalia.org

Cenag, pellegrinaggio giovanile a Macerata

 

Per il prossimo triduo pasquale (31/3 – 4/4) il Padre Vincenzo Sibilio sta organizzando un pellegrinaggio a Macerata – pensato per giovani dai 16 ai 30 anni – ricordando i frutti del mistero pasquale nella vita di Matteo Ricci.

 

Si camminerà per circa 20 chilometri al giorno, la prima ora di percorso si svolge sempre in silenzio. Ogni giorno comincerà con un momento di preghiera ed alcuni spunti di meditazione. Si cammina su uno stesso itinerario ma divisi in sottogruppi di circa 10-12 persone, per età; ciascun sottogruppo sarà guidato da un animatore. Ogni giorno è prevista una condivisione sulla preghiera. I Gesuiti di Bologna stanno curando la preparazione di un duplice quaderno con gli spunti spirituali: uno adatto ai ragazzi dai 16 ai 19 anni ed uno per i più grandi. Il programma è ancora provvisorio sotto alcuni aspetti: probabilmente il giovedì e/o venerdì santo si celebrerà una liturgia presso la bellissima abbazia di Fiastra. Si stanno valutando anche incontri (serali) con le comunità locali. Arrivati a Macerata si vedrà la mostra allestita su Matteo Ricci. Un’idea che si sta definendo è quella di organizzare un atelier “fede – scienza: sulla conoscenza della fede e la conoscenza della scienza”. Prevista è la partecipazione alla Veglia pasquale presieduta dal vescovo. Si possono iscrivere gruppi pre-costituiti a condizione che desiderino essere mescolati e divisi nei sottogruppi e non inseriscano dinamiche proprie nel pellegrinaggio.

 

Per maggiori informazioni: http://www.cvx.it/cvxitalia/archivio.asp?cenag=1&news=1

 

Padre Di Gennaro incontra gli studenti della LUMSA di Palermo

 

Con la collaborazione del Preside di Facoltà e su impulso della prof.ssa Anna Alonzo, martedì 19 gennaio Padre Gianni di Gennaro, consigliere di amministrazione della Fondazione Magis e Presidente del Comitato Gruppo India, ha incontrato gli studenti del terzo anno del Corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale e del no-profit della Facoltà di Scienze della Formazione della sede di Palermo della LUMSA (Libera Università Maria SS.Assunta).

 

Padre Di Gennaro ha illustrato i diversi approcci attinenti alla cooperazione internazionale, l’evoluzione nel tempo di tale concetto e degli strumenti operativi per la sua realizzazione, sensibilizzando sull’importanza dell’attenzione all’altro e presentando le diverse attività del Magis.

 

 

A cura di Maurizio Debanne                                                 Redazione: 06 69700327 – 280

 

Il numero è stato chiuso mercoledì 3 febbraio 2010.

 

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