8 Maggio, Festa della Mamma e della Madonna di Pompei. La preghiera alla Madonna della Strada di p. Francesco Botta SJ

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alt Immagine della Madonna della Strada a Crotone (fonte Rete)

Il nostro augurio alle Mamme, anche spirituali. La festa della Mamma è festa della Vita. Ci affidiamo alle parole della preghiera di “Chicco”,  il nostro amico gesuita tornato al Padre in questo giorno con Giovanni Riccio tre anni fa, per dire a Lei, Donna del “si”, il nostro grazie e stringere nell’abbraccio tutte le Mamme della Comunità e che incontriamo nel nostro cammino.

Preghiera alla Madonna della Strada

Io t’invoco oggi, o Maria, come Madonna della Strada.

Tu hai conosciuto la stanchezza del camminare, hai temuto le insidie della strada e sulla terra degli uomini hai aperto la via a Colui che ha detto di essere l’unica vera via di salvezza: tu puoi raccogliere e comprendere la mia preghiera e insegnarmi la fedeltà e l’amore.

Vergine che ti affretti verso le montagne per portare aiuto alla cugina Elisabetta, aiutami ad uscire dal guscio delle mie comodità e della mia pigrizia.

Vergine in cammino verso Betlemme, ansia vivente di contemplare con i tuoi occhi il volto di Gesù, aiutami a comprendere quanto sia importante possedere Gesù per poterlo dare agli altri.

Vergine in fuga sulla strada per l’Egitto, insegnami a difendere la vita di Gesù in me e temere chi attenta a questa vita.

Vergine sulla via del ritorno verso la pace della casa di Nazareth, radica in me la nostalgia di Dio, della preghiera, del silenzio, dell’umile servizio.

Vergine pellegrinante al tempio, aiutami a compiere con gioia ciò che contribuisce ad edificare la Chiesa.

Vergine che ritorni a Gerusalemme alla ricerca di Gesù smarrito, non farmi mai mancare il coraggio di cercarlo quando l’avessi perduto.

Vergine in cammino verso Cana di Galilea, insegnami ad andare agli uomini con occhio attento e con animo generoso, per leggere in tutti il volto di Cristo.

Vergine che sali al Calvario, testimone partecipe della sofferenza del Figlio, fammi comprendere il senso salvifico della sofferenza e dell’abbandono.

Vergine Assunta, rapita verso il Cielo, attira anche me, verso i beni eterni e la gioia senza ombre.

E assistimi sempre sulle strade della vita, allontana da me ogni pericolo e prega per me nell’ora della morte.

Così sia!


(P. Francesco Botta S.J.)

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