35 anni dal martirio di Mons. Romero

Ricorre oggi il 35° anniversario dal martirio di Mons. Romero, che il prossimo 23 maggio sarà proclamato Beato nella cattedrale di San Salvador, dove tenne l’ultimo discorso-appello agli uomini dell’Esercito, perché smettessero di sparare sui campesinos.

Lo vogliamo ricordare proprio con le parole pronunziate da Pastore e Martire della Legge di Dio, e poi con una poesia che David Maria Turoldo scrisse in sua memoria.

24 marzo 2015

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“…Vorrei fare un appello speciale agli uomini dell’esercito, in concreto alla base della Guardia Nazionale, della polizia, delle caserme. Fratelli, siete del nostro stesso popolo, perché uccidete i vostri fratelli campesinos? Davanti all’ordine di uccidere deve prevalere la Legge di Dio che dice: non uccidere. Nessun soldato è obbligato a obbedire a un ordine che va contro la Legge di Dio. Una legge immorale non ha l’obbligo di essere osservata. È tempo di recuperare la vostra coscienza e di obbedire prima alla vostra coscienza che all’ordine del peccato. La Chiesa, che difende i diritti di Dio, la Legge di Dio, la dignità umana, la persona, non può restare silenziosa davanti a tanta ignominia. Vogliamo che il Governo comprenda che non contano niente le riforme, se sono tinte di sangue. In nome di Dio, dunque, e in nome di questo popolo sofferente, i cui lamenti salgono fino al cielo ogni giorno più clamorosi, vi supplico, vi scongiuro, vi ordino in nome di Dio: cessi la repressione!”

Mons. Oscar Romero, Ultima omelia nella Cattedrale, 23 marzo 1980

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In memoria del vescovo Romero

In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,
vi ordino: non uccidete!

Soldati, gettate le armi…

Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?

Ucciso infinite volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.

Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.

Ucciso perché fatto popolo:
ucciso perché facevi
cascare le braccia
ai poveri armati,
più poveri degli stessi uccisi:
per questo ancora e sempre ucciso.

Romero, tu sarai sempre ucciso,
e mai ci sarà un Etiope
che supplichi qualcuno
ad avere pietà.
Non ci sarà un potente, mai,
che abbia pietà
di queste turbe, Signore?

nessuno che non venga ucciso?

Sarà sempre così, Signore?

David Maria Turoldo

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