“PIETRE VIVE”. Parte al Gesù Nuovo di Napoli, nel Maggio dei Monumenti, un progetto di percorso tra arte e spiritualità, ma anche accoglienza e condivisione. Protagonisiti i giovani.

alt

alt  

A partire dal 7 maggio e per tutti i successivi sabati del mese saranno disponibili presso la Chiesa dell’Immacolata nel Gesù Nuovo dei volontari che offriranno un servizio gratuito di guide di arte e spiritualità alla scoperta della chiesa dei gesuiti a Napoli.

alt     alt

Le foto della Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli sono di Pasquale Salvio – Diritti riservati

L’iniziativa che porta il nome di “Pietre Vive” nasce dal desiderio dei giovani delle Comunità di Vita Cristiana (CVX) di Napoli e di Sant’Arpino di annunciare il Vangelo a chi si crede più “lontano” dalla fede e in particolare al gran numero di turisti che visitano i luoghi di culto di interesse storico-artistico. Lo scopo è rendere accessibile il messaggio spirituale che si cela nelle forme architettoniche e pittoriche ammirate dai visitanti. Si tratta di un’operazione di fedeltà all’intenzione prima degli artisti e delle comunità che hanno voluto creare uno spazio per la comunione con Dio. Desiderio delle “Pietre vive” è un ridare ai grandi monumenti dell’arte cristiana il loro ruolo di accoglienza, di evangelizzazione, di invito alla preghiera.

 

Il progetto Pietre Vive si propone quindi come risposta alla ricerca di senso dell’uomo che “ha smarrito la Chiesa”, e si sviluppa come modo di svelare il Cristo che si dice nell’arte, secondo la bellissima intuizione di Giovanni Crisostomo: “Se un pagano viene e ti dice: Mostrami la tua fede!, tu portalo in chiesa e mostragli la decorazione di cui è ornata, e spiegagli la serie dei quadri sacri”.

alt


La prima esperienza di Pietre Vive in Italia si è svolta a Roma dal 13 al 25 settembre 2008. Le due intense settimane di attività alle chiese del Gesù e di S. Ignazio, sotto la guida esperta di un gruppo di padri gesuiti, hanno raccolto una ventina di giovani guide di numerose nazionalità. L’interesse crescente di visitatori e passanti, credenti e non, in buona percentuale stranieri, e la particolare ebbrezza vissuta nel poter parlare liberamente dell’avventura di Dio con l’uomo, hanno fatto sì che l’esperienza segnasse profondamente i cuori dei partecipanti. Il ritorno a casa di alcuni ha sancito l’inizio di un anno molto speciale.

alt  alt

Nell’autunno del 2008, dall’entusiasmo di alcuni partecipanti all’esperienza romana, prende vita Pietre Vive a Bologna presso la Basilica di S. Stefano. Questa volta ci sono le forze perchè il progetto diventi un servizio settimanale, scandito con regolarità durante l’anno. La presenza di un gruppo di guide stabile sul territorio permette anche lo svilupparsi di iniziative con le parrocchie, sia per la formazione di catechisti ed educatori che per i bambini: nascono su questa scia le guide su misura per i più piccini. Intanto l’interesse per il progetto si diffonde anche a livello nazionale ed europeo, voci favorevoli a riguardo si fanno sentire da Trieste, Pisa, Milano, Madrid (Spagna) e Brno (Rep. Ceca).

alt

Verso la fine del 2010, i padri gesuiti del Gesù Nuovo di Napoli ispirati da p. Jean Paul Hernandez S.I., che ha seguito la formazione dei gruppi “Pietre Vive” a Roma e a Bologna, hanno proposto ai giovani delle CVX di Napoli e Sant’Arpino di iniziare un cammino di formazione alla scoperta del prezioso patrimonio artistico e teologico della Chiesa dell’Immacolata nel Gesù Nuovo. Così come già accaduto nelle altre città, il progetto trova un terreno fertile sul quale crescere e svilupparsi, tanto che circa 20 giovani si sono ritrovati per diversi mesi a partecipare agli incontri di approfondimento artistico e teologico e si sono preparati ad offrire ai turisti italiani e stranieri che visiteranno Napoli l’occasione di ricevere qualcosa di più di una mera descrizione tecnica del monumento, addirittura chiusa a qualsiasi esperienza di fede, ma piuttosto di riconoscere nell’arte cristiana l’annuncio della buona notizia di Gesù, restituendo alle pietre quell’orizzonte di significato nel quale sono state pensate.

alt


alt   alt

Le foto sono di Pasquale Salvio – Diritti riservati


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *