Ieri alla trasmissione televisiva Piazza Pulita de La7 a cui era stato invitato, Erri De Luca così ha pregato per i migranti morti nel Mediterraneo.
Mare nostro,
che non sei nei cieli,
che abbracci i confini dell’isola e del mondo,
sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale,
accogli le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde,
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca dei naufraghi salvati.
Mare nostro,
che non sei nei cieli,
all’alba sei il colore del frumento,
al tramonto dell’uva di vendemmia
che abbiamo seminato di annegati
più di qualunque età delle tempeste.
Mare nostro,
che non sei nei cieli,
tu sei più giusto della terraferma,
pure quando sollevi onde a muraglia,
poi le abbassi a tappeto,
custodisci le vite,
le visite cadute come foglie sul viale,
fai da autunno per loro
da carezza, da abbraccio,
un bacio in fronte
di madre e padre
prima di partire.
21 aprile 2015