L’ultimo saluto a p. Domenico Correra nella Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli

Stamani nella Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli si è tenuta la funzione funebre per P. Domenico Correra, deceduto il 13 Aprile scorso. Ha presieduto il Vescovo ausiliare di Napoli, Mons. Francesco Beneduce, gesuita, che ha ricordato la figura di p. Domenico, mettendo in luce i lunghissimi anni del suo servizio nel confessionale del Gesù Nuovo e nel Consultorio “Centro la Famiglia” da lui fondato nel 1962. Mons. Beneduce ha anche sottolineato come il Consultorio debba continuare la sua opera a servizio della Citta di Napoli e non solo, alla luce delle nuove sfide e dei segni dei tempi. Infine ha portato la vicinanza del Vescovo, don Mimmo Battaglia, impossibilitato ad intervenire per altri improrogabili impegni pastorali.

P. Domenico nella sua lunga vita, sia come sacerdote che come psicoterapeuta, ha accompagnato moltissime persone aiutandole a ritrovare se stesse e, in tal modo, a riempire la loro vita di senso e di sapore, in una parola a ritrovare la propria dignità di uomini. Nei decenni della sua attività (ben 60 anni di Consultorio!) ha applicato sempre, insegnandolo agli altri, il metodo rogersiano. Negli anni ’60 ha fondato il Consultorio “Centro la Famiglia” subito dopo quello di Milano, creando poi, nel suo ambito, la Scuola di Comunicazione e la Scuola per Consulenti familiari, di cui è stato Direttore fino alla fine.

Numerosa e commossa la partecipazione di tanti che, in tal modo, hanno voluto testimoniare il loro affetto per p. Domenico e – in moltissimi casi – la riconoscenza per averli aiutati nei momenti di difficoltà personale e familiare.

Il confessionale di p. Correra oggi era adorno di fiori che tanti, autonomamente, hanno voluto portare, lì dove egli ha vissuto prevalentemente il suo ministero sacerdotale.

Alla fine della cerimonia funebre è stato letto il testamento spirituale che p. Correra aveva scritto, già nel 2018, per tutti i collaboratori del Consultorio nonché un saluto, a nome di tutto il Consultorio, letto da Amelia De Vincentiis e che qui riportiamo.

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