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Verso il referendum sull’acqua

“ FIUMI  BATTETE LE  MANI! “  Sono queste le parole del Salmo 98 che mi sono improvvisamente affiorate alla mente quando mi è stato comunicato che la Corte Costituzionale aveva dato il via al referendum sull’acqua. Dopo anni di impegno, un sussulto di gioia e di grazie al Signore che riesce ancora a operare meraviglie ,e un grazie allo straordinario “popolo dell’acqua” che ci ha regalato in due mesi un milione e mezzo di firme. La Corte ha approvato due dei tre quesiti referendari: il primo, che afferma che l’acqua è un bene di non rilevanza economica, e il terzo che toglie il profitto dall’acqua. Che la Corte Costituzionale( piuttosto conservatrice) abbia accolto queste due istanze sull’acqua in contrasto con i dogmi del sistema neo-liberista, è un piccolo miracolo. E questo grazie agli straordinari costituzionalisti che le hanno formulate e difese, da Rodotà a Ferrara, da Mattei a Lucarelli senza dimenticare Luciani.Ma la grande vincitrice è la cittadinanza attiva di questo paese che diventa il nuovo soggetto politico con cui anche i partiti dovranno fare i conti. “ I cittadini si sono appropriati del diritto di esprimersi sui beni comuni- hanno commentato A. Lucarelli e U. Mattei- sui beni di loro appartenenza, su quei beni che esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali. Si è dato così significato e dignità all’art.1 della Costituzione Italiana , ovvero al principio che assegna al popolo la sovranità in una stagione di tragedia della democrazia rappresentativa.”

Costruiamo la città per l’uomo. I lunedì di Villa San Luigi . Conversazione sul sociale con Carmela Manco e Leonardo Becchetti

Lunedì 31 gennaio 2011 alle ore 20:00 a Villa San Luigi – Auditorium, via F. Petrarca 115, Napoli  L’Associazione Laici e Gesuiti per Napoli  nell’ambito del ciclo  I Lunedì di Villa San Luigi 2011: Costruiamo una città per l’uomo. Serate di conversazione su temi di attualità  propone l’incontro: Consideriamo il terzo settore quale opportunità di solidarietà, sviluppo e lavoro   Intervengono:  Leonardo Becchetti Professore di Economia Politica Roma – Banca Etica  Carmela Manco Associazione Figli in Famiglia Onlus  

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Vicenda FIAT: una svolta ma di valori – di Domenico Pizzuti SJ

     foto tratta dalla rete In riferimento al referendum sul contratto per i lavoratori della FIAT di Mirafiori sottoscritto da alcuni sindacati e conclusasi con la vittoria di stretta misura del sì che di fatto non  configura una vera maggioranza di approvazione del contratto da parte degli operai, sento di dover esprimere  alcune riflessioni da cittadino e credente per comprendere la posta in gioco o meglio i valori in gioco. Sono rimasto indignato per le dichiarazioni del Presidente del Consiglio che sosteneva  le ragioni di un’  impresa multinazionale anche a svantaggio del proprio paese per non dire dei lavoratori che fanno marciare la FIAT. Da punto di vista dell’osservazione dei fatti, vengono  in evidenza sulla scena pubblica  la forza delle “voci” espresse  più volte dall’  Ad. della FIAT Marchionne  e dal Presidente del Consiglio sulle ragioni dell’impresa  per la  continuazione della sua attività produttiva in Italia a certe condizioni,  per assicurare gli standard produttivi di auto nel mercato mondiale. Chiaramente non solo nella comunicazione pubblica,  ma nel contesto più generale,  si manifestano in tal modo  cambiamenti di forza tra capitale multinazionale e lavoro non più locale, di cui bisogna prendere atto ci piaccia o meno da parte dei lavoratori  e delle loro organizzazioni per continuare a rappresentare e difendere le ragioni dei lavoratori come persone e non merce flessibile secondo le ragioni della produttività. Ma senza perdere il giro, si direbbe.

Esercizi spirituali e gestione del bene comune: la spiritualità ha a che fare con la politica?

Carissimi, se conoscete qualcuno che possa essere interessato, o per voi stessi, vi segnaliamo questa due giorni di Esercizi Spirituali che si terrà presso il centro di spiritualità dei gesuiti di Bologna (Villa San Giuseppe; vedi www.villasangiuseppe.org). Il corso è specificamente riservato a persone impegnate in politica. Inizia il 10 febbraio sera e si conclude con la prima colazione del 13. Si tratta di un percorso di approfondimento della Parola di Dio e di apprendimento della metodologia ignaziana in ordine al discernimento. Il fatto di condividere l’esperienza con altre persone impegnate in politica permette di mettere a fuoco quei temi che più aiutano a vivere la politica come una vocazione cristiana. Tengono il corso i padri Giacomo Costa SJ e Jean-Paul Hernandez SJ Per iscrizioni: 051 614 23 41.

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INTERVISTA A P. VITTORIO LIBERTI SJ – A cura di Ermanno Dinacci

  p. Vittorio con alcuni giovani della Cvx   Ermanno Dinacci, presidente della Cvx “Immacolata al Gesù Nuovo”, intervista p. Vittorio Liberti, da qualche mese Superiore della Comunità dei Gesuiti  e  Parroco del Gesù Nuovo Intervistatore: Caro Padre Vittorio, tu sei stato nominato recentemente Parroco della Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli e Superiore della annessa Casa dei Padri Gesuiti. Se ricordo bene peraltro da giovane sei stato anche tu nella nostra CVX; allora si chiamava congregazione mariana. Se uno dei giovani della nostra CVX ti chiedesse cosa significa essere cristiano oggi a Napoli, cosa gli risponderesti ? Padre Vittorio Liberti Io mi collego alla visita pastorale  che Papa Benedetto XVI fece a Napoli nell’ottobre del 2007 e alla Sua omelia durante la Messa in piazza del Plebiscito. Quel giorno c’era il Vangelo della vedova importuna che va dal giudice più volte chiedendogli giustizia e il giudice solo per togliersela di torno le concede ciò che chiedeva. Il tema della parabola è la preghiera, anzi “la necessità di pregare sempre senza stancarsi”.  Ora da uomo profondo e intelligente qual è il Santo Padre disse che il messaggio del Vangelo sembrava a prima vista non troppo pertinente rispetto alla realtà sociale e ai tanti e gravi problemi che vive la nostra città. Tuttavia egli riprendeva tale esortazione a pregare sempre senza stancarsi mai, attualizzandola per la Chiesa di Napoli. A un giovane che mi ponesse la tua domanda risponderei che per trasformare la realtà sociale in Regno di Dio è necessariaRead More

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L’intervento di p. Rolando Palazzeschi SJ al Consiglio Nazionale della CVX italiana, a Sassone (Roma)

  PAROLA,  ACCOGLIENZA  E  MISSIONE La  Parola  genera  l’accoglienza  e la missio  (*)   La vita di ciascuno di noi si svolge per lo più in una società caratterizzata da ritmi vorticosi. Siamo continuamente sottoposti, quasi bombardati da notizie, da avvenimenti, da idee, da interpretazioni,…che ci assediano, c’invadono, percuotono la nostra coscienza e quasi ci… logorano nella nostra capacità di reazione, di riflessione e di critica dei messaggi, delle suggestioni, delle manipolazioni che essi portano con sé. Il tempo che poi sembra volare, l’orario che incalza, il lavoro che preme, il riposo che manca,…rendono ancora più difficile il fermarsi, il sostare, il pensare a noi stessi. Questo rapidissimo, incalzante e spesso incontrollabile susseguirsi di eventi, di voci, di problemi,…creano intorno a noi una specie di annebbiamento, di offuscamento… Vediamo senza vedere, udiamo senza ascoltare, ci muoviamo senza riflettere! Si accettano slogan, modi di dire, comportamenti, credendo magari di essere moderni, nell’onda del tempo, mentre invece si è succubi, schiavi del tempo, e…immersi nella distrazione, nella dissipazione, come se vivessimo in una specie di sonno generale. Ma il sonno è fabulazione – lo sappiamo – è produzione immaginaria di pensieri.  Durante il sonno le funzioni della ragione sono sospese, la nostra immaginazione si sgancia dai controlli della ragione e finge mondi immaginari, inconsistenti… e non percepisce l’imminenza e la gravità del pericolo. Nella nostra vita collettiva avviene qualcosa di simile!

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Il cammino formativo-spirituale del nostro Gruppo “Giovanissimi”

La CVX “Immacolata al Gesù Nuovo” ha un’antica tradizione di presenza nel Centro Storico di Napoli, aperta agli studenti che frequentano le scuole superiori di quel territorio. Generazioni di studenti sono state accolte per un accompagnamento formativo alla Fede e alla Vita, che è una delle portanti del suo impegno apostolico.   Il Gruppo Giovanissimi è frequentato da giovani studenti provenienti da diverse scuole del Centro Antico di Napoli che vanno dai 14 ai 18 anni e si articola in due gruppi così organizzati: – un gruppo dai 14 ai 16 anni. Questo si incontra in Sede ogni mercoledì, alle ore 18,30. In questo anno sociale 2010-2011 l’incontro di formazione consiste in una serie di catechesi bibliche sui maggiori personaggi dell’Antico Testamento: Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Davide, ecc. Si parte dall’ascolto e dallo studio accurato della Parola di Dio fatto in molti modi, attraverso la lettura, ma anche con l’aiuto di audiovisivi e l’utilizzo di strumenti multimediali. Una particolare attenzione e tempo sono riservati alla condivisione comunitaria ed all’attualizzazione della Parola nel concreto del proprio vissuto.  – un gruppo di 16-18enni, che s’incontra in Sede ogni mercoledì alle ore 19,30. In quest’anno sociale 2010-2011, tenendo conto della formazione pregressa e dei desideri dei ragazzi, la cosiddetta “formativa” si propone di aiutare i componenti del gruppo ad attualizzare la loro fede, in particolare puntando alle questioni delicate e scottanti dell’oggi. Tale cammino è cominciato con una serie di incontri introduttivi sul grande evento storico e dello Spirito che è statoRead More

Verso l’Epifania

Il pastore   Se lo chiede il soldato, figlio, nega d’averlo visto; negalo al levita, al fariseo, al romano, al pubblicano, e non dirlo nel tempio. Ma a tua madre domani, quando vai a farti dare il pane fresco, appena le altre donne si incantano di chiacchiere, piano piano bisbiglia: abbiamo visto l’angelo del Signore; ci ha guidato a una grotta, un bambino.   Chi egli sia non l’ho capito bene, noi siamo gente di poca istruzione. Pascolare le pecore è un lavoro da poco. E non ci basta il sabato a intendere la Bibbia. Dicono che i profeti lo sapevano che sarebbe arrivato. Che sarebbe venuto un Salvatore a guidare Israele alla riscossa. Altre battaglie, case vuote, morti?   Questo è un bambino, come fummo tutti. Non fa paura: chiama tenerezza. Se davvero è il Signore, figlio, allégrati. Dillo a tua madre: comincia il suo regno fra noi, povera gente. Ci darà la giustizia, scrollerà i potenti dai troni? In una stalla nella sua luce la speranza ha riso mitemente, bambina. E una stella vagava, nuova, in cielo. Sembrava una promessa.